venerdì 13 giugno 2014

1° CONSIGLIO COMUNALE: prendiamo posizione

Ieri sera c'è stato il primo consiglio comunale: il consiglio comunale di insediamento.
E' il più importante atto politico nella vita di un Comune, forse l'unico rimasto.
E' per questo che ho voluto fare la mia personale dichiarazione, del tutto politica.
Una dichiarazione per fissare le modalità che sono state messe in campo nelle ultime elezioni e che hanno determinato una nuova era per il nostro Comune, ben rispecchiata nella composizione del nuovo consiglio comunale ed, in particolare, della nuova Amministrazione.
A me non piace, ma non è questo il punto: in democrazia chi perde ha ovviamente il ruolo di opposizione.
Il fatto è che a me, come ai cittadini che rappresentiamo, preoccupa moltissimo il disvalore che ora ci governa, inconsapevole.
A questo disvalore, era doveroso dare un nome, una consistenza, dargli una forma, in modo da riconoscerlo nel nostro vivere quotidiano e cominciare a prendere posizione, rispetto ad esso.
Perchè di questo parliamo: della nostra comunità, della nostra vita, ambiti sacri in cui certi disvalori non dovrebbero entrare.
Nella violenta reazione di qualcuno ho intravisto l'inconsapevolezza delle proprie azioni: mi hanno chiesto di vergognarmi per atteggiamenti che avevo appena contestato a loro. Ho preferito sottoscrivere la loro inconsapevole indignazione: un giorno sarà chiaro a tutti a chi andasse diretta.
Fortunatamente, per i diretti interessati è già chiaro e questo mi rincuora dalle offese ricevute

Prendiamo posizione e prepariamoci al peggio.

Qui potete leggere la mia dichiarazione, nero su bianco, depositata agli atti per chi vorrà cosa sapere è successo a Candiana in questi giorni bui.

Il Capogruppo NOI CON VOI
Andrea De Marchi

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti hanno detto di vergognarti quando si parlava di un funerale e di come era stata strumentalizzata la cosa. Il tuo tacere successivo mi sembrava una presa di coscienza. Magari ho sbagliato a giudicare la tua reazione. Ma la verità cerca di dirla almeno adesso, e non raccontare il film di come avresti voluto fossero andate le cose ma la realtà. Massimiliano Gobbo
NB sulla lettera stendiamo un velo pietoso, per ora....

ANDREA DE MARCHI ha detto...

E' stato un grande sacrificio tacere mentre mi si accusava di quanto avevo appena contestato.
Hai ragione: da minoranza dovevo seguire la linea rissaiola del botta-e-risposta, ma sono ancora legato al fair play da Sindaco.. buon per voi..
Così, ho preferito confermare con "sottoscrivo" il concetto che la politica dovrebbe avere dei limiti: chi li ha valicati? Presto sarà tutto più chiaro.
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Andrea De Marchi

Anonimo ha detto...

... perché utilizzare un triste momento per la politica? ..... sei padre, figlio.. non hai mai sofferto per una perdita di qualcuno di caro? Hai provato a pensare che forse chi ti ha detto vergognati, era in difficoltá per la perdita di un' amica ?... se tu hai tutta questa gran forza in questi momenti complimenti.... a volte bisognerebbe pensare col cuore prima della mente...
Tiziana Vettorato

ANDREA DE MARCHI ha detto...

E' la questione che io ho posto, proprio a difesa del cordoglio, del rispetto e del senso della misura.
La risposta è che non c'era nessun altro (dirigente, socio, collaboratore) che potesse o volesse leggere il commiato.
Non è così.
Questa "spiegazione", a freddo, offende nuovamente la sensibilità ed il senso di appartenenza di tante persone.
Pago il prezzo di non aver ricambiato la veemenza: prendere posizione è anche questo.
Si è superato il limite, vedremo a chi ne sarà consegnata la responsabilità.
Andrea De Marchi

Anonimo ha detto...

Mi fai un po' pena. MGobbo

Elezioni Comunali 25 Maggio 2014