sabato 3 luglio 2010

NIDO: UNA SCOMMESSA SICURA? MA SE 50'000 €/ANNO LI METTE IL COMUNE, PERCHE' NESSUNO LA FA?

Premessa: Con una procedura d'urgenza autorizzata dall'ULSS17, stiamo procedendo ad una disinfestazione dei locali al P.T. e P.1° (escluso sottotetto) per poter sgomberare i mobili della materna dal P.Terra e spostare in regime di emergenza il Nido dal P.1° al P.T. e consentire il servizio per il mese di Luglio. Se le operazioni non subiranno imprevisti, già da Lunedi 5 Luglio i gentori potranno usufruire del servizio, dopo 5 giorni di chiusura. Cittadini tutti, L'Amministrazione, in un Assemblea pubblica, ha prospettato la chiusura del plesso nido-materna a fronte di reali ed ennesime problematiche relative allo stabile, sul quale il Comune deve svolgere manutenzione ordinaria e straordinaria in virtù del di contratto di affitto decennale con la Parrocchia (4'000 €/anno). A metà Giugno, il Comune stava per formalizzare un nuovo contratto biennale sia con la cooperativa che gestisce il nido, sia con quella che avrebbe centralizzato i pasti di tutte le scuole proprio a Pontecasale, a un costi certo, comunque oneroso, ma finalmente sostenibile. Avevamo perfino concordato con la cooperativa una giornata promozionale di apertura del nido il 4 Luglio, facendo partire dal Comune gli inviti. Quindi, il problema economico, che abbiamo sempre ammesso (unici e inascoltati!), dopo una lunghissima fase di studio e trattativa, era stato mitigato e si prospettavano due anni di continuità. Tutti coloro che abbiano contribuito in questa fase, lo possono confermare e documentare. Ma non è questo il punto, come alcuni piromani vogliono far credere. Purtropppo, le recentissime problematiche a catena sono partite dal ritrovamento, durante i controlli di routine che la cooperativa svolge per contratto (non disinfestazioni!!), di una zecca al P.1° (nido) che pareva del tipo portata dai pipistrelli. Con il sopralluogo del 23/6 si è effettivamente riscontrato la presenza dei pipistrelli sopra al controsoffitto rimovibile del nido (nel sottotetto), insediatisi entrando dalle aperture nel manto del tetto (anch'esse riscontrate, e formatesi dopo poche settimane da un recente intervento di ripassatura). Essendo stato confermato, mediante referto scientifico, che la zecca ritrovata è quella portata dai pipistrelli (ixodes vespertilionis), la situazione è inconfutabile: il controsoffitto è interessato dalla presenza di zecche ed escrementi dei pipistrelli, altro che bugie! La chiusura dello stabile il 25/6 per motivi igienico-sanitari è quantomeno doverosa da parte del Sindaco, specialmente per una scuola. Come si può mettere in discussione una simile scelta? Rispetto all'indeterminatezza sulla durata dell'ordinanza, ci sono una serie di cause che l'Amministrazione ha il dovere di considerare e comunicare ai Cittadini, specialmente nell'interesse dei genitori dei bambini iscritti che potrebbero trovarsi a Settembre con una scuola ancora chiusa per l'irrisoluzione degli attuali molteplici problemi. Innanzitutto, c'è il costo per smontare e disinfettare il controsoffitto, smaltire l'isolamento contaminato soprastante in condizioni di disinfestazione, per poi ricostruirlo (circa 200 mq). Ma non si sarebbe ancora agito sulla causa, quindi: bisogna evidentemente fare in modo che il tetto non presenti più queste frequenti aperture del manto, ripristinate solo qualche settimana fa e quest'inverno perchè si erano constatate alcune infiltrazioni, sempre dal controsoffitto. Le tegole in cemento sono semplicemente appoggiate su tavelline e manca un opportuno strato di impermeabilizazione: quindi, un intervento finalmente risolutivo per il tetto è tutt'altro che semplice ed economico, anche perchè coi palliativi si rischierebbe di compromettere il nuovo controsoffitto. C'è poi l'ulteriore problematica innescata grazie all'incendio mediatico scatenato da irresponsabili e dinsinformati polemizzatori che hanno usato i massmedia per bersagliare l'Amministrazione e che ora si trova a fare i conti con telefonate e diffide della LIPU e di mezzo mondo ambientalista che minacciano di bloccare qualsiasi opera di disinfestazione o manutenzione sul tetto, pena la denuncia penale (i pipistrelli sono specie protetta e sono in stagione di allattamento). Quindi, chiunque vorrà fare i lavori sul tetto, dovrà prima risolvere la questione pipistrelli, vi pare cosa di poco conto? - Chi ha la responsabilità della conduzione e delle manutenzioni del fabbricato, coi soldi pubblici, si DEVE chiedere perchè a due anni dalla ristrutturazione ci si trova a questo punto? Perchè al piano terra si è già dovuta rimontare la (dissennata) bussola in cristallo dell'ingresso? Quanto potranno tenere i bagni del P.Terra, anch'essi non toccati nella ristrutturazione? Perchè si è staccata una lampada in cucina qualche settimana fa? (controllate le altre plafoniere, pare che sia stato un caso isolato) Quante altre problematiche e imprevisti riserva questo "sorprendente" stabile? Questa amministrazione, appena insediata, ha dovuto finanziare le opere esterne prescritte dall'ULS17, pena la chisura a Settembre 2009! Il progetto della Parrocchia era di 52'000 € (35'000 contrib. Provincia, 17'000 Parrocchia=Comune): l'Amministrazione, dovendo pagare, ha suggerito una rivoluzione dell'intervento, ampliando il parcheggio previsto e spendendo metà (7'800 €)! Provincia e collettività hanno risparmiato: questo è il modo in cui procede questa Amministrazione!! - Detto questo, è chiaro che, giunti a questo punto, non è più il contenuto il problema principale, ma anche il contenitore: lo stabile comincia ad avere troppi problemi a soli due anni dai lavori di ristrutturazione. Si badi bene, non è una questione di lavori insufficienti, ma di lavori appena sufficienti. Quindi, la smettano coloro che cercano appigli legali, registrano le assemblee, per chiedere danni alle imprese esecutrici, al direttore lavori, o denunciare il Sindaco per l'inagibilità dei locali: imparate a capire ciò che viene detto e scritto, prima di accendere registratori e lanciafiamme! - Quindi, è oltremodo evidente che le incognite sullo stabile cominciano a pesare troppo sulla sostenibilità del plesso materna-nido. E dato che i lavori sull'edificio dovrebbero formalizzarsi come aumento della locazione dell'attuale contratto decennale, è chiaro che stiamo impegnando la collettività in una probabile serie di manutenzioni per dieci anni. Già questo sarebbe sufficiente perchè un'Amministrazione savia capisca che non si possono fare scommesse di 10 anni sulle spalle dei cittadini! Ma a tutto ciò si aggiungono i forti dubbi sulle prospettive della materna al P.terra che, come tutte le materne di frazione, sono nel mirino delle autorità scolastiche provinciali: per mantenere il nido il Comune dovrà pagare anche il bidello della materna? Vogliamo poi considerare che a Candiana c'era già la materna del capoluogo, a 2 km da Pontecasale? Non ha senso ragionare con una visione globale dei problemi? - Allora, in questi difficilissimi giorni, l'Amministrazione sta dicendo ai cittadini: c'è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso! Possiamo fermarci prima di fare un altro passo più lungo della gamba. Nuovi costi per la bonifica, per risolvere la vulnerabilità del tetto, prospettive incerte per la materna, utenti residenti del nido mai maggiori a una media di di 8-9 bambini, un costo sostenuto in soli due anni di 153'000 € !.. Dove vogliamo andare: verso una chiusura decisa da altri (o altro) con annesso suicidio economico decennale per il Comune? - Noi abbiamo il dovere di dire che è insostenibile continuare con questi vincoli, soprattuto contrattuali. Certo, ottempereremo all'affitto, ma riteniamo sia il caso di fermarsi qui con gli azzardi..
..C'è UN PERO'..
All'infuocato incontro pubblico di Mercoledì, abbiamo anche risposto che, stanti le attuali condizioni contrattuali, la chiusura è l'unica strada per l'Amministrazione, a meno che tra i tanti sostenitori della "scommessa" Nido si faccia avanti un partner cui affidare il finanziamento comunale per sostenerla, di anno in anno. Abbiamo infatti raccolto la provocazione dei presenti e formalizzato una proposta: a chi dice che le prospettive del nido integrato e dell'edificio sono serene e durature, l'Amministrazione mette a disposizione 50'000 €/anno tramite un contratto a rinnovo annuale. Vale a dire: l'Amministrazione vede nero a breve termine, ma se tu sei convinto che ci saranno almeno 8 bambini residenti frequentanti, che rimarrà la materna di Pontecasale, che l'edificio non avrà bisogno di chissà quali manutenzioni, allora io ti finanzio di anno in anno!! Di solito, chi ti vuole dare un fregatura, chiede i soldi e mette l'idea, vero? Qui è l'esatto opposto! La proposta è stata anche formalizzata per iscritto alla Parrocchia e notificata giovedi 01/7. - Vedete Cittadini, questo plesso nido-materna è come un tavolino a tre gambe: edificio, nido e materna. L'Amministrazione, al contrario di quanto si dice, è oramai convinta che non sono solo i costi, ma soprattutto le prospettive (problemi economici delle famiglie, tagli alla scuola, vulnerabilità dell'edificio, tagli agli enti locali) a porre l'obbligo di trovare una destinazione diversa per questo plesso, nell'interesse e con la collaborazione di tutti. Se l'Amministrazione si sbaglia, perchè nessuno coglie l'offerta di 50'000 €/anno, si prende le chiavi del fabbricato e si convenziona per la gestione del plesso? Se non è vero che il nido costa così tanto, se ci saranno senza problemi almeno 8 bambini residenti a frequentarlo, se lo stabile è in buone condizioni, se la materna al p.terra rimarrà, se la regione non taglierà i contributi ai nido, che problema c'è a prendere i 50'000 €/anno e partire con un progetto certo e già avviato? O, in verità, chi si straccia le vesti è il primo a sapere che la sfida non è sostenibile, specie con contratti decennali? Perchè non si fa avanti una cooperativa sociale tra cittadini, magari di Pontecasale e lo convenziona con l'Amministrazione, trovando una soluzione a tutto ciò? O DOVREBBE, COME SEMPRE, PAGARE LA COMUNITA' QUESTE SCOMMESSE SENZA PROSPETTIVA? - La frazione, dovendo scontare la perdita di questo elemento qualificante, è (come lo era sin dall'inizio) al centro dei progetti dell'amministrazione, ma non con queste prospettive. Le risorse liberate consentirebbero scelte ben più proficue, magari un investimento importante proprio in frazione: con i soldi necessari al plesso nido-materna si potrebbe finanziare qualcosa di solido, magari un centro civico in frazione (il Comune non ha spazi per la collettività), o il recupero di spazi DIGNITOSI per qualche ufficio o servizio... Tutto da ragionare, con la comunità, ma prima bisogna fare una scelta (dolorosa) e liberarne le risorse, altrimenti rimaniamo zavorrati ad un impegno insostenibile, bloccando la comunità tutta, non solo quella di Pontecasale - Quindi, i nuovi recentissimi problemi non hanno fatto che far superare il segno della sostenibilità collettiva per questo "progetto" e sono così ingarbugliati da rendere poco probabile una risoluzione a breve. Siamo in tempo per fermarci, organizzarci Luglio e Agosto per trovare soluzioni ai cittadini iscritti e alternative per l'uso dello stabile parrocchiale, senza scommesse sulle spalle dei cittadini. Quest'inverno la manovra correttiva coplirà i comuni: vogliamo trovarci a gestire questo problema a scuole avviate? In piena stagione lavorativa? Volete sentirvi dire a Febbrario 2011: genitori, il Comune non può pagare la cooperativa, quindi pagatevi la retta piena di 700 €? Vogliamo far rischiare tutto ciò alla collettività, alla famiglie? L'Amministrazione no, E HA FORMULATO UNA PROPOSTA ECONOMICA ALTERNATIVA, DI COLLABORAZIONE. PERCHE' NESSUNO LA COGLIE SE E' COSI' SERENA LA GESTIONE DEL PLESSO? - A chi sta gettando benzina sul fuoco, compresi gli utenti di altri comuni che vengono qui a dire che il nido è un fiore all'occhiello e non va chiuso (perchè tanto paga Candiana!), diciamo di fare attenzione, di essere responsabili e provare a collaborare l'Amministrazione che è venuta a spiegare tutto ciò con pacatezza in un'assemblea pubblica. Anzi, abbiamo ascoltato e raccolto la sfida dell'Assemblea: l'Amministrazione offre 50'000 €/anno a chi vuol gestire questo fiore all'occhiello dal radioso e certo futuro: come mai nessuno si fa avanti?

16 commenti:

Nessuno ha detto...

Caro Sindaco come al solito vedo un po' di desolazione in questo blog, hai visto che facendo il consiglio comunale alle 20:30 viene tanta gente? Scherzo per sdrammatizzare, anche se alcuni genitori sono realmente in difficoltà con i bambini in prospettiva settembre e di scherzare non se ne parla. Avresti potuto tamponare il problema dicendo: abbiamo € 50000 a disposizione e ci servono € 25000 per le spese legali legate ai problemi che ci creeranno la parrocchia e la corte dei conti; che non sarà certo felice di sapere che il progetto asilo nido (condiviso da tutti al tempo) è stato abortito dopo averci speso dei soldi pubblici. I rimanenti 25000 € saranno divisi tra le famiglie che hanno usufruito del servizio e quelle che dimostreranno di averne realmente bisogno. Ma il tuo assessore al sociale non ti passa mica qualche dritta? Visto che amministri con piglio imprenditoriale, licenzialo, oppure condividi pienamente?. Ma il progetto famiglia dove si trova? Forse vorresti trarre spunto da quello della laica ed abortista Bonino? (w facebook vedi tra l'amicizia ad un tuo consigliere subentrato e quella a Pannella Marco, prima del nucleare ad Arcore e dopo gli apprezzamenti a Travaglio trovi il secondo politico (Silvio non lo considero) menzionato nella tua Bacheca, piace … Emma)
E pensare che era proprio il tuo assessore scandalizzato dal fatto che la precedente amministrazione tagliava sul sociale ed aveva osato non destinare alle parrocchie il dovuto dal comune a lamentarsi. Ora tanti scrupoli, sai che dal trattato di Lisbona tutte le amministrazioni considerano l'asilo nido fulcro di ogni politica sociale? Sai che un servizio come il nido aumenta l'appetibilità del paese a nuovi insediamenti abitativi?.
Mi farebbe piacere sapere perchè nella proposta di gestione del nido riferita nel blog ometti il terzo vincolo proposto al parroco, cioè € 50000 il primo anno, nei successivi in funzione dei trasferimenti statali, MA CHE CONTRATTO E'?. La stessa proposta che posso farti io: Devo farmi una casa da € 100000 al grezzo, ti bonifico € 25000 subito ed il rimanente in tre rate in tre anni in funzione della mia denuncia dei redditi. OK? Oltretutto vorrei sapere perchè tu gestisci oggi l'asilo con 5 bambini, ed i nuovi se vogliono i soldi, devono averne almeno 8. MA!!!!!!!!
Riassumendo avrei il piacere di :
-Sentire un serio ed articolato PIANO PER LA FAMIGLIA
-Sapere che investimento importante prometti per la frazione
-Sapere dove trovi, viste le lamentele, i soldi
Infondo come dici tu:”LE CHIACCHERE STANNO A ZERO” o almeno DOVEVANO ESSERLO.
Ritornando sui numeri del nido, con un costo di € 128000, SOTTRATTI i soldi del contributo regionale(€ 14000) ed i soldi delle rette dovremmo trovarci difronte una cifra di circa € 30000. Non credi che in prospettiva sia un costo accettabile per la comunità? E perchè prima hai tollerato investimenti in parrocchia ed oggi no.
Riassumendo hai trovato € 30000 dal nido, non sono previsti tagli ai trasferimenti dallo stato per i comuni sotto i 5000 abitanti, hai tagliato spese per € 84000, ALLORA OGGI SIAMO RICCHI !!!!!!!!!!!!!!!
Vorrei sapere:
-E adesso? Facciamo cassa?
-Recuperiamo il monastero?
Grazie e scusa la schiettezza dialettica ma altrimenti non sarei stato chiaro e forse travisabile.
Ciao

Anonimo ha detto...

Che tristezza vedere su YOUTUBE Candiana e come strumentalizzando la gente i problemi possono essere irrisolvibili.
Ognuno vede quel che vuol vedere.
Alla mancanza di tatto e capacita' comunicativa degli amministratori si risponde con la strumentalizzazione del popolo.
Ora Candiana e' un "bel" paese DIVISO. E tutto grazie ad alcuni attori e al loro orgoglioso ed infinito personalismo!
Una nuova stagione e` ancora possibile.

Nessuno ha detto...

Poche parole ben messe descrivono una dura realtà. Condivido ogni parola, mi piace in particolar modo l'ultima riga speranzosa, che è molto difficile ma al contempo fattibile con con eletti che dovrebbero fare alcuni passi avanti e altri (pochissimi) molti passi indietro, permettendo unita di intenti per il reale bene comune. Complimenti!!!

ANDREA DE MARCHI ha detto...

@ Nessuno:
I 50'000 € sarebbero casomai a disposizione per 'anno 2010-2011: non li abbiamo in tasca, è ovvio.
C'è poi da fare sia la disinfestazione sia quel minimo di lavori per ottemperare al contratto dello stabile (non quelli che sarebbe necessario fare per ripartire col servizio, ben altri). Quindi mi paiono "dritte" improbabili!
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La Corte dei Conti non può eccepire nulla al Comune, dato che il contributo regionale è stato dato alla Parrocchia. Sono ovviamente soldi di tutti, come d'altraparte quelli per sostenere il servizio. Ecco perchè mi sono "permesso" di evidenziare all'ultima conferenza dei Sindaci dell'ULS17 che servizi come il nostro nido minore (così si chiamano quelli con n<30 bambini, considerati eccezioni secondo la L.R.32 che regola i servizi all'infanzia, per ovvi motivi di sostenibilità) vanno pianificati con logiche ed INVESTIMENTI intercomunali, mentre finora ogni Sindaco andava per la sua strada.. ..e magari ci troviamo l'anno prossimo con Arre che apre il suo bel nido per i suoi 7-10 cittadini (che fino a ieri venivano a Pontecasale) e così ci troviamo con due meravigliosi nido comunali nell'arco di 3 km semivuoti a 50-60mila €/anno. Perchè allora non ha senso fermarsi e pianificare meglio il destino (vincolato) dei prossimi 8 anni di servizio? E certo non si può farlo con queste emergenze improvvise e contingenti.
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La terza condizione della proposta pubblica (fatta ANCHE al Parroco di P.), sembra una palese assurdità perchè LO E': E' L'ASSURDITA' CHE VIVONO QUOTIDIANAMENTE LE AMMINISTRAZIONI CHE VEDONO DI MESE IN MESE RETTIFICATI AL RIBASSO TRASFERIMENTI E RISORSE FINO A IERI CERTE. Ci siamo permessi di riportarla, questa condizione, perchè è il vincolo cui deve attenersi IL COMUNE: è chiaro che SE LA RESPONSABILITA' CADE SULLA COLLETTIVITA', ALLORA SONO CONDIZIONI "ACCETTABILI" E TANTO I POLITICI SONO ABITUATI A SCOMMETTERE (pardon, INVESTIRE) SUL FUTURO, MA SE INVECE
DEVE FARSENE CARICO QUALCUNO DI QUESTE SCOMMESSE, ALLORA NON SONO PIU' TANTO ACCETTABILI.. Era esattamente quello che abbiamo cercato di spiegare più volte ai cittadini ed al Parroco stesso, nel loro stesso interesse: prospettive troppo incerte, per le economie, per il futuro della materna (il ridimensionamento è una direttiva STATALE demandata alle PROVINCIE), per l'esiguo accesso di residenti.
Se a Settembre saranno confermati i tagli agli enti locali, chi lo va a dire (col dovuto "tatto") ai genitori che si dovrannno pagare la retta piena, o alla Parrocchia che l'anno prossimo non ci sono i soldi per ottemperare all'ipotetico accordo.
Ci va Lei?
Quindi, non a caso, abbiamo parlato dei TRASFERIMENTI non genericamente delle risorse di BILANCIO comunale(che sono ovviamente gestite anche tramite scelte politiche). Saranno i trasferimenti a mettere in ginocchio i comuni. SE I TRASFERIMENTI NON SUBISCONO PESANTI TAGLI, la condizione dell'accordo sarebbe rispettata: stiamo dicendo "a scenario stabile sugli attuali TRASFERIMENTI" la condizione è positiva, ma debbo farlo di anno in anno per le responsabilità di gestione dell'intera comunità.
E' facile criticarci per aver inserito questo pesantissimo ostacolo nella proposta, ma non è altro che la condizione odierna in cui gli Amministratori si trovano a operare.
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Il trattato di Lisbona ha nulla a che fare con gli asili nido. Casomai fu il Consiglio Europeo straordinario del 2000 di Lisbona, convocato per pianificare politiche di lungo corso stante la eccezionale congiuntura economica degli anni 2000 in l'Europa!!. Triste no?.. Obiettivi completamente da rivedere, stante una situazione congiunturale inattesa e devastante. Pare ancora così lunare la nostra situazione ed il nostro atteggiamento?

il Sindaco.

ANDREA DE MARCHI ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Nessuno ha detto...

“C'è poi da fare sia la disinfestazione sia quel minimo di lavori per ottemperare al contratto dello stabile (non quelli che sarebbe necessario fare per ripartire col servizio, ben altri). Quindi mi paiono "dritte" improbabili!” Tu hai detto che i 50000 € sono disponibili (oggi o domani non cambia) per il servizio, non capisco che c'entra quello che hai scritto qui sopra. Leggi bene le dritte bastano € 25000 ….
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“ La Corte dei Conti non può eccepire nulla al Comune” lascia decidere ai giudici, sempre che qualcuno chieda il parere, nella speranza che tu abbia ragione. Ma qualche perplessità …..
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Interessante la cooperazione tra sindaci, è una cosa intelligente in prospettiva, ma OGGI ci sono delle famiglie in difficoltà. Oggi tu hai fame, ma tra un mese o due probabilmente 6 o 7 persone si metteranno d'accordo per trovare alcuni fusilli, ….. interessante!!! E poi questo NIDO MINORE quanto costa: 128000,158000,60000,50000 € Deciditi.
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“La terza condizione … “ . Questi cittadini che non capiscono... , questi destrorsi che tagliano a destra e a manca senza logica, che gente. Potrei immaginare chi è il salvatore della patria ma “purtroppo” non può proporsi come forza di governo perché non fa parte del suo dna, meglio le proposte di referendum sulla pillola abortiva. Comunque personalmente penso che finchè un comune come Candiana si può permettere di spendere € 5000 per allargare (numericamente) la giunta, le possibilità di taglio ai comuni sotto i 5000 abitanti (avrei il piacere di avere un elenco dettagliato dei tagli) sono ancora elevate.
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“Se a Settembre saranno confermati i tagli agli enti locali, chi lo va a dire (col dovuto "tatto") ai genitori che si dovrannno pagare la retta piena, o alla Parrocchia che l'anno prossimo non ci sono i soldi per ottemperare all'ipotetico accordo. Ci va Lei?” Vai alle dritte ed al punto uno. Non eravamo al TU? Vedi è semplice criticare, ma se trovi uno che ti offre qualche proposta probabilmente non è solo un nostalgico rompiscatole ma un deluso.
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“E' facile criticarci per aver inserito questo pesantissimo ostacolo nella proposta, ma non è altro che la condizione odierna in cui gli Amministratori si trovano a operare.” E' facile criticare chi non ha progetti a lungo termine, chi non dà il giusto peso all'elemento fondamentale della società: la famiglia, chi sceglie l'uovo e non la gallina, chi vuole vedere solo tagli e non razionalizzazioni.
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Su Lisbona; mica devo azzeccarle proprio tutte, anche se ho l'umiltà di ammettere i miei errori. Questa è una di quelle volte
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Il progetto Famiglia? Dove si trova?
L'investimento in frazione? Quale?
Quale parte del tuo programma sviluppi con le risorse trovate per i prossimi anni?
N.B. A giugno (11) hanno aperto i termini per accedere ai finanziamenti del GAL Antico Dogado, Ti danno SOLDI ( 25-40% ) per la creazione di fattorie sociali, cioè ANCHE AGRINIDI, (quelli proposti da te in riunione) il tuo assessore è ancora impegnato con la raccolta dei rifiuti speciali delle aziende agricole?, digli che altri hanno già programmato tutto, anche le date di conferimento. Le domande per l'adesione al GAL scadono il 10 di Agosto, quando pensate di promuovere la cosa?. Buonanotte...

ANDREA DE MARCHI ha detto...

Alle famiglie che OGGI devono risolvere il problema stiamo dando tutto il supporto necessario. Certo non possiamo far sparire il disagio.
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Sui numeri siamo stati chiari: non bisogna mischiare i resoconti 2008/2009 2009/2010 forniti con le ipotesi di spesa in caso di apertura del nido di Arre.
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La differenza tra uba giunta di 4 assessori e una di 3 non vale 5'000 €/anno, ma molto meno.
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La famiglia, d'accordo, ma noi siamo responsabili anche delle altre 795, oltre che delle 5 che oggi usufruiscono del servizio.
A loro, tutte, dobbiamo pensare. I figli hanno diritto ai migliori servizi possibili, ma anche ad un futuro non penalizzato da errori a lungo termine, specie se noti ed evitabili.
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Lisbona: era importante segnalare come certe ipotesi e certi investimenti fatti in periodi di euforico ottimismo si sono violentemente scontrati con l'insostenibilità del loro costo, specie in questo avvio di decrescita economica. Il mondo sta rivedendo molte sue scelte: dobbiamo farlo anche noi.
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PROGETTO FAMIGLIA: cosa intendi?
INVESTIMENTO IN FRAZIONE: oggi pianificare è cosa quantomai delicata e complessa, richiede un confronto serio che è ancora da avviare, soprattutto perchè le risorse sono una incognita micidiale di questi tempi. Parte da esse l'orizzonte del potenziale intervento.
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AGRINIDO: la miusura 311 azione 1finanzia le richiesta di aziende agr. ma il Comune non è parte attiva, a meno di informare le aziende (cosa che sta già facendo). Alla riunione parlavo dei NIDO FAMIGLIA, promossi ed autorizzati direttamente dalla regione: anche in questo caso, abbiamo semplicemente veicolato informazioni agli interessati.
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Il Sindaco

ANDREA DE MARCHI ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Nessuno ha detto...

Io dovrei risponderti a tutto, corro il rischio di essere noioso e ripetitivo.
Due assaggi semplici, poi mi dirai se continuare:

A) Sei tu che in questo blog dichiari che questa giunta costa € 5000 in più. Le spese telefoniche ecc sono costi ipoteticamente inferiori da giudicare a fine mandato (o almeno anno per anno ma è riduttivo), la certezza sono i costi fissi. € 5000.

B)Ti ho chiesto, dietro tua dichiarazione, cosa vorresti fare o cosa hai promesso alla frazione. FATTI NON CHIACCHERE NE FILOSOFIA, POLLO NON FUMO. Ti sei esposto, avrai un barlume di idea, NO????

Ed infine queste sono gratis: € 25000:5 sono € 5000. Con questi soldi spiani ogni disagio (FATTI). So bene che in agrinido il comune non centra MA IL COMUNE E' SOCIO DEL GAL, CA..., UN MINIMO DI PUBBLICITA'.... (FATTI).
Continuo?...

Anonimo ha detto...

Nessuno: “La terza condizione … “ . Questi cittadini che non capiscono... , questi destrorsi che tagliano a destra e a manca senza logica, che gente. Potrei immaginare chi è il salvatore della patria ma “purtroppo” non può proporsi come forza di governo perché non fa parte del suo dna, meglio le proposte di referendum sulla pillola abortiva. Comunque personalmente penso che finchè un comune come Candiana si può permettere di spendere € 5000 per allargare (numericamente) la giunta, le possibilità di taglio ai comuni sotto i 5000 abitanti (avrei il piacere di avere un elenco dettagliato dei tagli) sono ancora elevate.

Consiglio: prima di (s)parlare uno dovrebbe farsi un'esperienza amministrava seria a livello locale e poi capira` cosa vuol dire spendersi per il proprio paese cercando di migliorarlo.
Lo sa quanto 'guadagna' un assessore in un comune come Candiana?
Scriva una cifra!

Tra i tagli, ci sono quelli che liberano poche risorse e non sono strutturali.
Alla finanza creativa stile Tremonti non ci si puo` abituare mai.

La critica, secondo me, e' sempre benvenuta, ma contestare pregiudizialmente le scelte dolorose ma doverose mi sembra poco edificante.
Questione di metodo? D'accordo. Ma sui contenuti, secondo me, c'e` poco da eccepire. Tra le questioni di metodo, anche usare i bambini per la protesta non mi pare sia stata una bella cosa. Conviene?

PS: di anonimo ce n'e` piu' d'uno!!!

Nessuno ha detto...

Quanti Anonimi, un pò di fantasia..., comunque mi sostituisco al legittimo "titolare" e dico a tutti: benvenuti, perchè il confronto tra idee diverse arrichisce sempre. Il dunque, ho già detto più volte che amministrare un paese come Candiana deve essere una vera "missione", altruismo e disponibilità. Ecco perchè non riesco a capire la neccessità di avere 4 assessori da circa € 150 mese cadauno. In ogni caso se per svariati motivi legati alla fiscalità degli attori oggi in giunta, essa costa € 5000 (fonte sindaco) in più la cosa mi fà "sclerare", sbaglio? forse nessuno fa niente per niente? ed allora anche i vari volontari hanno uno scopo? NON CREDO. Secondo me basterebbero i rimborsi spese. Mettersi a disposizione e farsi giudicare tra 5 anni dalla tua gente, questa è politica a Candiana.
Ognuno ha un proprio punto di vista su Tremonti sempre rispettabile, ma è certo che lui l'asilo non l'avrebbe tagliato con la finanza creativa, Visco si.
Chi dice che sono scelte doverose giuste? chi può elevarsi così in alto e giudicare che le scelte di oggi sono esatte? solo qualche presuntuoso, credo sia giusto dire :PER ME sono scelte corrette argomentando la questione. Era giusto acquistare l'asilo di Candiana? secondo me no prima e no oggi, era giusto fare via S Francesco solo perchè ti danno 80%dei soldi? Secondo me prima era sbagliato oggi trovo la scelta giusta. Da eccepire sono i contenutii ed i metodi, bisogna accettare le critiche anche feroci, non partire col presupposto di avere ragione. Criticare costruttivamente questo deve fare l'opposizione, l’umiltà per la maggioranza.
Sulla manifestazione trovo che il livello raggiunto sia basso ovunque si guardi, amministratori (metodo e contenuti), genitori (bambini e minacce), grandi elettori della maggioranza con gesti indegni di persone civili, proprio per i bambini presenti.
N.B. buona mini festa dello sport a tutti, chissà che non perdiamo per strada anche quest’anno € 7000 di contributi

ANDREA DE MARCHI ha detto...

Crediamo che il ruolo degli amministratori non sia volontariato. Semplicemente perchè manca un presupposto fondamentale rispetto al volontariato, nel quale "mi impegno nei limiti in cui voglio/posso". Amministrare, pur contenendo una dose di volontariato, è ben altro, specie in piccole comunità. Gli Amministrtatori DEVONO rispettare una serie impegni, ben al di là di quanto vogliano o possano rispetto alle scelte ed alle attività da intraprendere!
Si tratta infatti di DOVERI:
E poi, vorrei si avesse l'onestà intellettuale di ammettere che gli indennizzi per i nostri assessori sono MENO che rimborsi spese (e di questi ultimi non ne richiediamo praticamente alcuno, ma rendiconteremo).
Certo, gli Amministratori di Candiana, di prima di oggi e di domani, non fanno niente per niente: infatti, hanno un compito, commissionato dagli Elettori, cui si sono proposti -questo sì-volontariamente, che prevede un ruolo preciso, fatto di DOVERI/RESPONSABILITA'/ da rispettare secondo tempi/regole/procedure (tutto fuorchè volontarie!) e che garantiscono correttezza/trasparenza/controllo alla loro attività. Quindi, trattasi di responsabilità nel dovere, non di volontariato.
Un'esperienza da Amministratore in una realtà pubblica potrebbe aiutare a capirlo, come lo è stato per noi in questi anni.
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Dato che solo il tempo aiuta a capire quanto corrette siano alcune scelte, dovremo attendere un po', prima di capire se abbiamo effettivamente agito nel modo migliore. Siccome abbiamo il DOVERE di motivare le scelte, questo non può che passare per la convinzione di aver valutato correttamente tutti gli aspetti: di fronte a chi vuole mischiare fatti con chiacchere è chiaro che si difenda la scelta fatta. Mi si permetta: al medico che propone cure radicali per un problema serio, non si chiederebbe mai se è "giusto" quello che ha prescritto. E se glielo chiedete, risponderà che "va fatto", nulla di più: al di là di quello che vorrebbe o che sia giusto.
Passatemi questo parallelismo solo per dire che, come Amministratori, di fronte alla difficoltà, ciò che "va fatto" nell'interesse comune è ciò che è "giusto".
Su scelte passate sopra esposte, anche io mi trovo a rivalutare alcui errori del passato. Qualcuno però all'epoca lo aveva detto e oggi, il sottoscritto per primo, gli si deve dare ragione. All'epoca non si ebbe l'umiltà di ascoltare la minoranza e ci si fidò degli "esperti della politica". Su quegli errori non è possibile tornare indietro e dobbiamo assumercene gli oneri: OGGI PERO' POSSIAMO EVITARE DI RIPETERE LO STESSO ERRORE ed è giusto fare tesoro di quelle esperienze e del giudizio che oggi il tempo ci concede di dare.
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Il Sindaco

ANDREA DE MARCHI ha detto...

Crediamo che il ruolo degli amministratori non sia volontariato. Semplicemente perchè manca un presupposto fondamentale rispetto al volontariato, nel quale "mi impegno nei limiti in cui voglio/posso". Amministrare, pur contenendo una dose di volontariato, è ben altro, specie in piccole comunità. Gli Amministrtatori DEVONO rispettare una serie impegni, ben al di là di quanto vogliano o possano rispetto alle scelte ed alle attività da intraprendere!
Si tratta infatti di DOVERI:
E poi, vorrei si avesse l'onestà intellettuale di ammettere che gli indennizzi per i nostri assessori sono MENO che rimborsi spese (e di questi ultimi non ne richiediamo praticamente alcuno, ma rendiconteremo).
Certo, gli Amministratori di Candiana, di prima di oggi e di domani, non fanno niente per niente: infatti, hanno un compito, commissionato dagli Elettori, cui si sono proposti -questo sì-volontariamente, che prevede un ruolo preciso, fatto di DOVERI/RESPONSABILITA'/ da rispettare secondo tempi/regole/procedure (tutto fuorchè volontarie!) e che garantiscono correttezza/trasparenza/controllo alla loro attività. Quindi, trattasi di responsabilità nel dovere, non di volontariato.
Un'esperienza da Amministratore in una realtà pubblica potrebbe aiutare a capirlo, come lo è stato per noi in questi anni.
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Dato che solo il tempo aiuta a capire quanto corrette siano alcune scelte, dovremo attendere un po', prima di capire se abbiamo effettivamente agito nel modo migliore. Siccome abbiamo il DOVERE di motivare le scelte, questo non può che passare per la convinzione di aver valutato correttamente tutti gli aspetti: di fronte a chi vuole mischiare fatti con chiacchere è chiaro che si difenda la scelta fatta. Mi si permetta: al medico che propone cure radicali per un problema serio, non si chiederebbe mai se è "giusto" quello che ha prescritto. E se glielo chiedete, risponderà che "va fatto", nulla di più: al di là di quello che vorrebbe o che sia giusto.
Passatemi questo parallelismo solo per dire che, come Amministratori, di fronte alla difficoltà, ciò che "va fatto" nell'interesse comune è ciò che è "giusto".
Su scelte passate sopra esposte, anche io mi trovo a rivalutare alcui errori del passato. Qualcuno però all'epoca lo aveva detto e oggi, il sottoscritto per primo, gli si deve dare ragione. All'epoca non si ebbe l'umiltà di ascoltare la minoranza e ci si fidò degli "esperti della politica". Su quegli errori non è possibile tornare indietro e dobbiamo assumercene gli oneri: OGGI PERO' POSSIAMO EVITARE DI RIPETERE LO STESSO ERRORE ed è giusto fare tesoro di quelle esperienze e del giudizio che oggi il tempo ci concede di dare.
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Il Sindaco

ANDREA DE MARCHI ha detto...

NIDO/
Sul METODO non ho ancora capito quali siano le critiche!?
Rispetto a una concatenazione maledetta di eventi, ci spiegate cosa si sarebbe dovuto fare MEGLIO?
giorno 1 > SOPRALLUOGO,
giorno 2 > VALUTAZIONE DELL'EMERGENZA;
giorno 3 > ORDINANZA +AVVISO DIRIG.SCOLAST.+INCONTRO IMMEDIATO COI GENITORI DEL NIDO IL POMERIGGIO STESSO (ci sono false lamentele a riguardo, era venerdì pomeriggio e nessuno è finito in una strada);
giorno 4 > LETTERA A GENITORI MATERNA (non avvisati dalla Dir.Scol.);
giorno 8 > INCONTRO PUBBLICO IN FRAZIONE CON SINTESI DATI/EVENTI;
BaH..
Comunqe stasera alle 19.00 c'è il C.COMUNALE STRAORDINARIO RICHIESTO DALLA MINORANZA: vedremo nella loro mozione che tipo di soluzione al problema ed alle prospettive del plesso nido+materna proporranno al voto.
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Mini Festa dello Sport: e già. Dimezzata rispetto al 2008, ridimensionata rispetto al 2009, nulla toglie che nel 2011 potremmo ridurla a 3 giorni (o abolirla) se si confermeranno i nuovi/drastici tagli ai trasferimenti: se "andrà fatto", come Amministratori troveremo "giusto" in quanto "doveroso".
Se vogliamo eliminare l'unico evento di aggregazione comunale, basta parlarne..
OGGI abbiamo un evento che raccoglie le società sportive e di volontariato, la neonata PRO LOCO e qualche collaboratore spontaneo: li mette insieme per creare 7 gg. di sport/aggregazione/svago, con qualche concerto, il tutto a costi ancora ragionevoli per Comune/Pronvcia/Regione.
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Il Sindaco

Nessuno ha detto...

“mi impegno nei limiti in cui voglio/posso" Vallo a dire a quelli della protezione civile, a medici senza frontiere, ecc e poi quando ti sei candidato sapevi a cosa andavi incontro. Non importa quanto prende un singolo assessore, il problema sono i 5000 € complessivi.
“All'epoca non si ebbe l'umiltà di ascoltare la minoranza e ci si fidò degli "esperti della politica". Chi è oggi l’esperto?
“Sul METODO non ho ancora capito quali siano le critiche!?” Le critiche sono rivolte alla gestione del post-problema, tradotto: quando hai dovuto chiudere il nido potevi dire cari genitori il comune di Candiana non è in grado di risolvere il problema in tempi brevi vista la complessità del fatto, comunque ai bambini residenti nel comune noi rilasceremo un bonus di € 5000 cadauno per contribuire in maniera importante ad alleviare il disagio. PROTESTE 0 (ZERO), PROBLEMI 0 (ZERO) spero adesso sia chiaro.
Sulla festa nessuna novità, chiamasi abitudine al taglio.
NON MI HAI DETTO SE POSSO CONTINUARE AD ESSERE NOIOSO, NEL DUBBIO.
B)Ti ho chiesto, dietro tua dichiarazione, cosa vorresti fare o cosa hai promesso alla frazione. FATTI NON CHIACCHERE NE FILOSOFIA, POLLO NON FUMO. Ti sei esposto, avrai un barlume di idea, NO????
RISPOSTA: INVESTIMENTO IN FRAZIONE: oggi pianificare è cosa quantomai delicata e complessa, richiede un confronto serio che è ancora da avviare, soprattutto perchè le risorse sono una incognita micidiale di questi tempi. Parte da esse l'orizzonte del potenziale intervento.
CHIACCHERE, IO VORREI SAPERE COSA VORRESTI FARE: NUOVE SCUOLE, UN PALAZZETTO DELLO SPORT. UNO STADIO, UN LAGHETTO …. ???????????????????????????????????????????????????????
PROGETTO FAMIGLIA: cosa intendi? guarda il tuo programma da dove inizi.
E a proposito di programma : Dopo oltre 365gg di governo dopo i tagli cosa stai per annunciare?

Nessuno ha detto...

In attesa di risposte, buone ferie ...

Elezioni Comunali 25 Maggio 2014