sabato 25 dicembre 2010

EMERGENZA IDRAULICA NATALE 2010

Innanzitutto, Buon Natale. Da ieri il gruppo di protezione civile comunale è stato allertato dal coordinamento del Conselvano, ma al momento non è stato chiamato ad intervenire. L'ultimo aggiornamento delle 18 di oggi 25-12-2010 da parte deL CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO REGIONALE ( link: http://www.regione.veneto.it/Ambiente+e+Territorio/Protezione+Civile/Avvisi+Centro+Funzionale+Decentrato.htm ) conferma la situazione di allarme per la piena del Bacchiglione che è in atto e che è resa più problematica dall'alta marea in foce. E' previsto l'abbassamento di marea dalle 02.00 di domani 26-12-2010 e dovrebbe favorire finalmente il calo della piena. I livelli dei canali consortili Barbegara e Rebosola non destano al momento preoccupazione. Presso il sito del meteo ARPAV (link: http://www.arpa.veneto.it/bollettini/htm/meteo_veneto.asp ) si prevede un miglioramento nei prossimi giorni.

Ultimi aggiornamenti:

  • ore 22.00: La prefettura non segnala particolari urgenze pe ril nostro comune;
  • ore 22.30: l'argine destro tra Bovolenta e Pontelongo non risulta dare segni di cedimenti o infiltrazioni.

domenica 7 novembre 2010

AGGIORNAMENTI EVOLUZIONE EMERGENZA IDRAULICA

É possibile seguire gli avvisi di rischio idraulico ed idrogeologico sul sito del CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO di Protezione Civile della Regione Veneto: http://www.regione.veneto.it/Ambiente+e+Territorio/Protezione+Civile/Avvisi+Centro+Funzionale+Decentrato.htm Il Comune di Candiana è nell'area Vene-E (basso Brenta e Bacchiglione). Le informazioni sono negli AVVISI DI CRITICITA', a cui possono seguire le DICHIARAZIONI DI STATO DI ALLARME che hanno vari gradi:
  • ATTENZIONE
  • PREALLARME
  • ALLARME

Noi, dell'area Vene-E, attualmente (aggiornamento n°6 del 06/11/2010) siamo in PREALLARME, non in allarme come riportato in alcuni media).

Il Sindaco

N.B. Si smentisce categoricamente la persistente "voce" di rotture programmate dell'argine del Bacchiglione presso FOSSARAGNA. La voce è completamente infondata.

sabato 6 novembre 2010

RETE DI AIUTO PER L'EMERGENZA IDRAULICA

Comune di Candiana Provincia di Padova

Parrocchie di Candiana e Pontecasale

RETE DI AIUTO PER L'EMERGENZA IDRAULICA

In collaborazione con le Parrocchie di Candiana e Pontecasale, si informano i Cittadini che sono in atto nel Comune di Candiana le seguenti iniziative di aiuto alla popolazione colpita dall'alluvione:

  1. RACCOLTA DI GENERI ALIMENTARI. Le Parrocchie di Candiana e Pontecasale raccolgono sia generi alimentari (preferibilmente pasta corta, scatolame, biscotti secchi, ecc.) che prodotti per la pulizia della casa (detersivi, stracci, spugne, sacchetti, ecc.) da destinare alle popolazioni in emergenza. E' possibile conferire il materiale sia presso la CHIESA DI PONTECASALE che presso il DUOMO DI CANDIANA durante gli orari delle Messe e nel pomeriggio di Domenica 07 Novembre, fino alle ore 18.00. Sono richiesti alimenti a lunga scadenza, in confezioni integre, possibilmente rigide o metalliche.
  2. DISPONIBILITÁ AD OSPITARE O ALLOGGIARE SFOLLATI. Viene segnalata al Comune la necessità di fornire alloggio o ospitalità agli sfollati. É possibile segnalare la disponibilità ad ospitare o fornire alloggio all'Ufficio Anagrafe del Municipio (tel. 049-5349603 int. 2-1).
  3. INIZIATIVE SPONTANEE. Le Parrocchie di Candiana e Pontecasale sono già attivate per coordinare alcune iniziative spontanee. Inoltre, presso gli esercizi commerciali di Bovolenta vengono raccolti nominativi di volontari per pulizia/sgombero e fondi per gli sfollati. Se interessati, recarsi di persona per informazioni ed adesioni.

Si ringraziano fin d'ora i Cittadini che aderiranno. Candiana, 06 Novembre 2010.

sabato 21 agosto 2010

NIDO. Altra benzina sul fuoco: "CUI PRODEST"? (a chi giova?)

Questa Amministrazione ha rispetto dei ruoli, di chi li incarna e di coloro che questi ruoli rappresentano, e quindi lo chiediamo anche per il nostro: quello di amministratori pubblici che hanno avuto la serietà di esporre i problemi del plesso nido-materna di Pontecasale documentando fatti, numeri e scelte. Finora, abbiamo evitato le provocazioni, con enorme fatica (specie in alcune circostanze ben note!) ed abbiamo risposto il minimo indispensabile per documentare i fatti con pacatezza evitando di alimentare la polemica. Noi abbiamo la consapevolezza che chi guida delle comunità ha la responsabilità di confrontarsi, senza polemizzare o, peggio, dividere. Ebbene: noi non siamo bersagli e le menzogne vanno quantomeno smentite, per dovere e amore di verità.
Pertanto, risponderemo su ciò che di più grave Qualcuno ha trasmesso ai Cittadini, o meglio, a una parte di essi (come se i problemi e i costi fossero aspetti che riguardano parti/frazioni di Cittadini, e non tutti!).
Ma prima di rispondere a queste gravi affermazioni, ci chiediamo: a chi giova tutto ciò? Perchè c'è questo interesse viscerale a creare sulla questione "nido" un tale polverone?
Capiamo il disagio delle famiglie dei 5 bambini residenti iscritti al servizio (servizio cui contribuiscono tutti i Cittadini con pesanti costi documentati e che adesso nessuno più smentisce), ma da chi viene questo accanimento senza proposte, se non quella di continuare a prescindere da tutto ciò che sta purtroppo emergendo? Perchè minare al suo interno questa Comunità, creando fratture tra istituzioni, tra Cittadini, tra parrocchiani, francamente insensate per una realtà piccola e operosa come la nostra? Noi non lo capiamo, ma tanto accanimento comincia a porci dei dubbi... In merito al volantino indirizzato ai parrocchiani di Pontecasale ed agli Amministratori (per scaricarlo, fate click QUI), tralasciando una analisi dettagliata che faremo in altri momenti, ci troviamo costretti a smentire alcune gravi quanto false affermazioni riportate sullo stesso:
~ 1) In occasione dell'incontro di mercoledi 23 Giugno tra Amministrazione, Parrocchia e Curia, si è spiegato che le problematiche del sottotetto (non del tetto!) che preoccupavano l'Amministrazione erano dovute al ritrovamento di zecche dei pipistrelli e che quindi era necessario un sopralluogo per verificare la presenza dell'animale portatore (come è risultato), altrimenti perchè il giorno dopo avremmo ispezionato il controsoffitto ed il sottotetto? Verificata giovedi 24 Giugno la presenza del portatore relativo alla zecca segnalata, Venerdi 25 è stata emessa la doverosa ordinanza del Sindaco. Da allora è sempre stato chiaro e si è sempre ribadito che fosse necessario bonificare il controsoffitto dalle zecche (non dai pipistrelli, perchè è reato!) e fosse opportuno sistemare il manto di copertura che continua a riaprirsi e che ha causato l’entrata dei pipistrelli, nonché l’esecuzione di alcune manutenzioni per infiltrazioni piovane. Ed è proprio sulla riparazione del tetto sono sorte le principali incognite sui costi e sui tempi. Quindi, per chi vuol capirlo: l'emergenza è data dalla bonifica ed il rifacimento del controsoffitto, mentre la sistemazione del tetto è necessaria per evitare i problemi già presentatisi dopo soli 2 anni di esercizio. Pertanto, all'incnotro e durante il sopralluogo, si è illustrato il problema delle zecche, del controsoffitto, dei pipistrelli e infine della vulnerabilità del tetto, quale causa scatenante di tutti i problemi e che pone numerosi interrogativi sui costi e sui tempi dei lavori. 2) Non è vero che l'Arch. Seno ha indicato di "risolvere la presenza dei pipistrelli con una normale disinfestazione", almeno in nostra presenza. Anche perchè, da professionista serio quale supponiamo egli sia, saprà certamente che è un reato disinfestare animali protetti dalla legge! E comunque, l'Amministrazione era consapevole di questo vincolo e lo ha più volte elencato tra le problematiche relative ai tempi sui lavori necessari. Tanto più che, per i pipistrelli (specie protetta), la stagione estiva è quella dell'allattamento, come riportato nella diffida della LIPU pervenuta al Comune ed alla Polizia Provinciale, grazie alle polemiche sui giornali. Tra l'altro, solamente il giorno 9 Agosto u.s. è stato possibile fare un sopralluogo con Polizia Provinciale e la LIPU in cui si è constatato l'abbandono del sottotetto da parte dei pipistrelli: il verbale della Polizia Provinciale consentirà ora di intervenire: prima non era possibile. Gli esami sui campioni prelevati dalla LIPU (alcune feci ed una carcassa di pipistrello, prelevate dal controsoffitto) consentiranno di definire anche di che specie fossero. 3) E' assolutamente falso che nell'incontro coi genitori dei 5 bambini residenti iscritti, a cui il Parroco non era presente, l'Amministrazione "consiglia i Genitori di rivolgersi al servizio di "Nido in Famiglia" che sta partendo a Candiana”. Infatti, l'Amministrazione si è tempestivamente informata su tutte le strutture idonee del territorio (Agna, Terrassa P.na, Pontelongo, Conselve,ecc.) per rilevare eventuali difficoltà di accesso per i nostri Cittadini ed avviare eventuali convenzioni. Non ce n'è stato bisogno perchè i Cittadini hanno trovato la nuova collocazione per i bambini e non ci risultano difficoltà in essere. Sono stati i genitori a chiedere all’Amministrazione se il contributo verrà erogato anche a chi si rivolgesse al "Nido in Famiglia" di Candiana (o altri) ed abbiamo ovviamente risposto di sì. Infatti, non faremo distinzioni sul servizio scelto per erogare il contributo. Inoltre, come ribadito anche in Consiglio Comunale, il servizio "Nido in Famiglia" viene autorizzato e controllato dalla Regione Veneto: il Comune prende solamente atto dell'esistenza e non è assolutamente coinvolto nel servizio. Infatti, il 12 Agosto u.s., in occasione di un incontro presso gli uffici regionali abbiamo chiesto al Servizio Famiglia di aggiornarci sull’eventuale rilascio di autorizzazioni a Candiana, dato che sia in Comune che alla Regione non risultavano ancora esserne stati avviati. Quindi, come poteva il Comune consigliare ai Cittadini un servizio di cui non esiste ancora formale comunicazione? 4) E' assolutamente falso che nell'incontro coi genitori dei 5 bambini residenti iscritti, a cui il Parroco non era presente, l'Amministrazione avesse definito un contributo per ogni bambino iscritto a servizi tipo nido (nido integrato, micronido, nido in famiglia, ecc. indifferentemente!) di 100 €/mese, perchè si sta ancora definendo l'importo da stanziare a bilancio: la cifra indicativa dei 100 €/mese è stata richiesta dai genitori come "minimo" e l'Amministrazione, ritenendola ragionevole in base ai disagi di quest'anno, si è impegnata a garantirla, in attesa di definirla. 5) E' assolutamente falso che nell'incontro coi genitori dei 5 bambini residenti iscritti, a cui il Parroco non era presente, l'Amministrazione abbia indicato che il contributo "verrebbe però ridotto in caso di assenze anche per malattia", anzi, è esattamente il contrario. I genitori riceveranno il contributo mensile per ogni retta mensile pagata rendicontata, a prescindere dal fatto che essa sia ridotta per motivi vari (agevolazioni, assenze, malattie, ecc). Quindi, ad ogni retta (indipendentemente se piena, ridotta, parziale, ecc.) verrà corrisposto il contributo mensile (da definirsi). E' stato ovviamente ribadito che se, per motivi qualsiasi, la retta non fosse dovuta, il relativo contributo non sarà assegnato, dato che non c'è esborso per la famiglia. ~
Ma perchè Qualcuno si preoccupa adesso di informare i Cittadini, e neanche tutti?
Perchè si ammette solo ora che la materna di Pontecasale aveva "costi troppo elevati" o che "è apparso da subito che non sarebbe potuta durare una Scuola con una sezione sola"?
Quindi, questa Amministrazione non sbaglia quando afferma che si sono caricati due servizi scolastici come la materna ed il nido integrato sulle spalle del Comune, quando già il primo non era sostenibile per la Parrocchia.
O quando i soldi sono pubblici, allora tutto diventa più sostenibile?
E’ oramai chiaro che non è questa Amministrazione a dover spiegare perché si è sospeso il servizio nido, ma sono bensì i fautori ed i sostenitori di quel progetto che dovrebbero motivare il suo incomprensibile mantenimento a prescindere dalle problematiche di oggi.
Noi riteniamo che oggi vada valutata la possibilità di dare una soluzione diversa a quel plesso o a quella formula di servizio. I problemi oggi riscontrati ci impongono al momento di sospenderlo e di fermarci a riflettere, con dati e certezze alla mano, e non scommettere sulle spalle dei Cittadini, come fatto finora. Quindi, chi è veramente trasparente?
Chi realmente si preoccupa, col tempo che necessariamente richiede, di documentarsi ed informare i Cittadini, andando a verificare i documenti, i costi, i fatti, le prospettive?
L’Amministrazione De Marchi o l’ex Amministrazione Brazzo? Non è forse per questo che una parte di essa si è staccata per dare vita ad una squadra diversa? Molti Cittadini cominciano oggi a capire.
Questa Amministrazione rispetterà per quanto in suo dovere il contratto di locazione con la Parrocchia ed è disponibile al dialogo con Essa, purché nei modi e nelle sedi opportune.
Ma ciò sarà possibile solo quando finirà questa serie di provocazioni e polemiche che stanno solamente minando la nostra Comunità al suo interno e che la Minoranza sta pericolosamente strumentalizzando.

lunedì 16 agosto 2010

{back-up in corso}

venerdì 13 agosto 2010

Notiziario "NOI CON VOI Informa" (Luglio 2010)

Inseriamo in questo blog la versione scaricabile del notiziario distribuito alle famiglie. Non si tratta del giornalino del Comune (che prevederebbe anche lo spazio per le Minoranze), ma una iniziativa del gruppo di Maggioranza che con soldi propri ha voluto redigere e distribuire un comunicato sintetico alla Cittadinanza su quanto operato nel primo anno di attività, in vista del prossimo rendiconto pubblico. Per scaricare "NOI CON VOI Informa" di Luglio 2010 fate click QUI.

venerdì 23 luglio 2010

CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO del 23/07/2010

Oggi 23/07/2010, alle ore 19.00, su richiesta dei consiglieri di Minoranza BRAZZO, CONVENTO, MANFRIN, SCAPOLO depositata il 13/07/2010 prot. 3444, è stata indetta la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale. L'ordine del giorno indicato dai richiedenti è:
  1. Mozione su asilo nido integrato e scuola dell'infanzia di Pontecasale;
  2. Mozione su sicurezza e controllo del territorio e patrimonio comunale;

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sabato 3 luglio 2010

NIDO: UNA SCOMMESSA SICURA? MA SE 50'000 €/ANNO LI METTE IL COMUNE, PERCHE' NESSUNO LA FA?

Premessa: Con una procedura d'urgenza autorizzata dall'ULSS17, stiamo procedendo ad una disinfestazione dei locali al P.T. e P.1° (escluso sottotetto) per poter sgomberare i mobili della materna dal P.Terra e spostare in regime di emergenza il Nido dal P.1° al P.T. e consentire il servizio per il mese di Luglio. Se le operazioni non subiranno imprevisti, già da Lunedi 5 Luglio i gentori potranno usufruire del servizio, dopo 5 giorni di chiusura. Cittadini tutti, L'Amministrazione, in un Assemblea pubblica, ha prospettato la chiusura del plesso nido-materna a fronte di reali ed ennesime problematiche relative allo stabile, sul quale il Comune deve svolgere manutenzione ordinaria e straordinaria in virtù del di contratto di affitto decennale con la Parrocchia (4'000 €/anno). A metà Giugno, il Comune stava per formalizzare un nuovo contratto biennale sia con la cooperativa che gestisce il nido, sia con quella che avrebbe centralizzato i pasti di tutte le scuole proprio a Pontecasale, a un costi certo, comunque oneroso, ma finalmente sostenibile. Avevamo perfino concordato con la cooperativa una giornata promozionale di apertura del nido il 4 Luglio, facendo partire dal Comune gli inviti. Quindi, il problema economico, che abbiamo sempre ammesso (unici e inascoltati!), dopo una lunghissima fase di studio e trattativa, era stato mitigato e si prospettavano due anni di continuità. Tutti coloro che abbiano contribuito in questa fase, lo possono confermare e documentare. Ma non è questo il punto, come alcuni piromani vogliono far credere. Purtropppo, le recentissime problematiche a catena sono partite dal ritrovamento, durante i controlli di routine che la cooperativa svolge per contratto (non disinfestazioni!!), di una zecca al P.1° (nido) che pareva del tipo portata dai pipistrelli. Con il sopralluogo del 23/6 si è effettivamente riscontrato la presenza dei pipistrelli sopra al controsoffitto rimovibile del nido (nel sottotetto), insediatisi entrando dalle aperture nel manto del tetto (anch'esse riscontrate, e formatesi dopo poche settimane da un recente intervento di ripassatura). Essendo stato confermato, mediante referto scientifico, che la zecca ritrovata è quella portata dai pipistrelli (ixodes vespertilionis), la situazione è inconfutabile: il controsoffitto è interessato dalla presenza di zecche ed escrementi dei pipistrelli, altro che bugie! La chiusura dello stabile il 25/6 per motivi igienico-sanitari è quantomeno doverosa da parte del Sindaco, specialmente per una scuola. Come si può mettere in discussione una simile scelta? Rispetto all'indeterminatezza sulla durata dell'ordinanza, ci sono una serie di cause che l'Amministrazione ha il dovere di considerare e comunicare ai Cittadini, specialmente nell'interesse dei genitori dei bambini iscritti che potrebbero trovarsi a Settembre con una scuola ancora chiusa per l'irrisoluzione degli attuali molteplici problemi. Innanzitutto, c'è il costo per smontare e disinfettare il controsoffitto, smaltire l'isolamento contaminato soprastante in condizioni di disinfestazione, per poi ricostruirlo (circa 200 mq). Ma non si sarebbe ancora agito sulla causa, quindi: bisogna evidentemente fare in modo che il tetto non presenti più queste frequenti aperture del manto, ripristinate solo qualche settimana fa e quest'inverno perchè si erano constatate alcune infiltrazioni, sempre dal controsoffitto. Le tegole in cemento sono semplicemente appoggiate su tavelline e manca un opportuno strato di impermeabilizazione: quindi, un intervento finalmente risolutivo per il tetto è tutt'altro che semplice ed economico, anche perchè coi palliativi si rischierebbe di compromettere il nuovo controsoffitto. C'è poi l'ulteriore problematica innescata grazie all'incendio mediatico scatenato da irresponsabili e dinsinformati polemizzatori che hanno usato i massmedia per bersagliare l'Amministrazione e che ora si trova a fare i conti con telefonate e diffide della LIPU e di mezzo mondo ambientalista che minacciano di bloccare qualsiasi opera di disinfestazione o manutenzione sul tetto, pena la denuncia penale (i pipistrelli sono specie protetta e sono in stagione di allattamento). Quindi, chiunque vorrà fare i lavori sul tetto, dovrà prima risolvere la questione pipistrelli, vi pare cosa di poco conto? - Chi ha la responsabilità della conduzione e delle manutenzioni del fabbricato, coi soldi pubblici, si DEVE chiedere perchè a due anni dalla ristrutturazione ci si trova a questo punto? Perchè al piano terra si è già dovuta rimontare la (dissennata) bussola in cristallo dell'ingresso? Quanto potranno tenere i bagni del P.Terra, anch'essi non toccati nella ristrutturazione? Perchè si è staccata una lampada in cucina qualche settimana fa? (controllate le altre plafoniere, pare che sia stato un caso isolato) Quante altre problematiche e imprevisti riserva questo "sorprendente" stabile? Questa amministrazione, appena insediata, ha dovuto finanziare le opere esterne prescritte dall'ULS17, pena la chisura a Settembre 2009! Il progetto della Parrocchia era di 52'000 € (35'000 contrib. Provincia, 17'000 Parrocchia=Comune): l'Amministrazione, dovendo pagare, ha suggerito una rivoluzione dell'intervento, ampliando il parcheggio previsto e spendendo metà (7'800 €)! Provincia e collettività hanno risparmiato: questo è il modo in cui procede questa Amministrazione!! - Detto questo, è chiaro che, giunti a questo punto, non è più il contenuto il problema principale, ma anche il contenitore: lo stabile comincia ad avere troppi problemi a soli due anni dai lavori di ristrutturazione. Si badi bene, non è una questione di lavori insufficienti, ma di lavori appena sufficienti. Quindi, la smettano coloro che cercano appigli legali, registrano le assemblee, per chiedere danni alle imprese esecutrici, al direttore lavori, o denunciare il Sindaco per l'inagibilità dei locali: imparate a capire ciò che viene detto e scritto, prima di accendere registratori e lanciafiamme! - Quindi, è oltremodo evidente che le incognite sullo stabile cominciano a pesare troppo sulla sostenibilità del plesso materna-nido. E dato che i lavori sull'edificio dovrebbero formalizzarsi come aumento della locazione dell'attuale contratto decennale, è chiaro che stiamo impegnando la collettività in una probabile serie di manutenzioni per dieci anni. Già questo sarebbe sufficiente perchè un'Amministrazione savia capisca che non si possono fare scommesse di 10 anni sulle spalle dei cittadini! Ma a tutto ciò si aggiungono i forti dubbi sulle prospettive della materna al P.terra che, come tutte le materne di frazione, sono nel mirino delle autorità scolastiche provinciali: per mantenere il nido il Comune dovrà pagare anche il bidello della materna? Vogliamo poi considerare che a Candiana c'era già la materna del capoluogo, a 2 km da Pontecasale? Non ha senso ragionare con una visione globale dei problemi? - Allora, in questi difficilissimi giorni, l'Amministrazione sta dicendo ai cittadini: c'è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso! Possiamo fermarci prima di fare un altro passo più lungo della gamba. Nuovi costi per la bonifica, per risolvere la vulnerabilità del tetto, prospettive incerte per la materna, utenti residenti del nido mai maggiori a una media di di 8-9 bambini, un costo sostenuto in soli due anni di 153'000 € !.. Dove vogliamo andare: verso una chiusura decisa da altri (o altro) con annesso suicidio economico decennale per il Comune? - Noi abbiamo il dovere di dire che è insostenibile continuare con questi vincoli, soprattuto contrattuali. Certo, ottempereremo all'affitto, ma riteniamo sia il caso di fermarsi qui con gli azzardi..
..C'è UN PERO'..
All'infuocato incontro pubblico di Mercoledì, abbiamo anche risposto che, stanti le attuali condizioni contrattuali, la chiusura è l'unica strada per l'Amministrazione, a meno che tra i tanti sostenitori della "scommessa" Nido si faccia avanti un partner cui affidare il finanziamento comunale per sostenerla, di anno in anno. Abbiamo infatti raccolto la provocazione dei presenti e formalizzato una proposta: a chi dice che le prospettive del nido integrato e dell'edificio sono serene e durature, l'Amministrazione mette a disposizione 50'000 €/anno tramite un contratto a rinnovo annuale. Vale a dire: l'Amministrazione vede nero a breve termine, ma se tu sei convinto che ci saranno almeno 8 bambini residenti frequentanti, che rimarrà la materna di Pontecasale, che l'edificio non avrà bisogno di chissà quali manutenzioni, allora io ti finanzio di anno in anno!! Di solito, chi ti vuole dare un fregatura, chiede i soldi e mette l'idea, vero? Qui è l'esatto opposto! La proposta è stata anche formalizzata per iscritto alla Parrocchia e notificata giovedi 01/7. - Vedete Cittadini, questo plesso nido-materna è come un tavolino a tre gambe: edificio, nido e materna. L'Amministrazione, al contrario di quanto si dice, è oramai convinta che non sono solo i costi, ma soprattutto le prospettive (problemi economici delle famiglie, tagli alla scuola, vulnerabilità dell'edificio, tagli agli enti locali) a porre l'obbligo di trovare una destinazione diversa per questo plesso, nell'interesse e con la collaborazione di tutti. Se l'Amministrazione si sbaglia, perchè nessuno coglie l'offerta di 50'000 €/anno, si prende le chiavi del fabbricato e si convenziona per la gestione del plesso? Se non è vero che il nido costa così tanto, se ci saranno senza problemi almeno 8 bambini residenti a frequentarlo, se lo stabile è in buone condizioni, se la materna al p.terra rimarrà, se la regione non taglierà i contributi ai nido, che problema c'è a prendere i 50'000 €/anno e partire con un progetto certo e già avviato? O, in verità, chi si straccia le vesti è il primo a sapere che la sfida non è sostenibile, specie con contratti decennali? Perchè non si fa avanti una cooperativa sociale tra cittadini, magari di Pontecasale e lo convenziona con l'Amministrazione, trovando una soluzione a tutto ciò? O DOVREBBE, COME SEMPRE, PAGARE LA COMUNITA' QUESTE SCOMMESSE SENZA PROSPETTIVA? - La frazione, dovendo scontare la perdita di questo elemento qualificante, è (come lo era sin dall'inizio) al centro dei progetti dell'amministrazione, ma non con queste prospettive. Le risorse liberate consentirebbero scelte ben più proficue, magari un investimento importante proprio in frazione: con i soldi necessari al plesso nido-materna si potrebbe finanziare qualcosa di solido, magari un centro civico in frazione (il Comune non ha spazi per la collettività), o il recupero di spazi DIGNITOSI per qualche ufficio o servizio... Tutto da ragionare, con la comunità, ma prima bisogna fare una scelta (dolorosa) e liberarne le risorse, altrimenti rimaniamo zavorrati ad un impegno insostenibile, bloccando la comunità tutta, non solo quella di Pontecasale - Quindi, i nuovi recentissimi problemi non hanno fatto che far superare il segno della sostenibilità collettiva per questo "progetto" e sono così ingarbugliati da rendere poco probabile una risoluzione a breve. Siamo in tempo per fermarci, organizzarci Luglio e Agosto per trovare soluzioni ai cittadini iscritti e alternative per l'uso dello stabile parrocchiale, senza scommesse sulle spalle dei cittadini. Quest'inverno la manovra correttiva coplirà i comuni: vogliamo trovarci a gestire questo problema a scuole avviate? In piena stagione lavorativa? Volete sentirvi dire a Febbrario 2011: genitori, il Comune non può pagare la cooperativa, quindi pagatevi la retta piena di 700 €? Vogliamo far rischiare tutto ciò alla collettività, alla famiglie? L'Amministrazione no, E HA FORMULATO UNA PROPOSTA ECONOMICA ALTERNATIVA, DI COLLABORAZIONE. PERCHE' NESSUNO LA COGLIE SE E' COSI' SERENA LA GESTIONE DEL PLESSO? - A chi sta gettando benzina sul fuoco, compresi gli utenti di altri comuni che vengono qui a dire che il nido è un fiore all'occhiello e non va chiuso (perchè tanto paga Candiana!), diciamo di fare attenzione, di essere responsabili e provare a collaborare l'Amministrazione che è venuta a spiegare tutto ciò con pacatezza in un'assemblea pubblica. Anzi, abbiamo ascoltato e raccolto la sfida dell'Assemblea: l'Amministrazione offre 50'000 €/anno a chi vuol gestire questo fiore all'occhiello dal radioso e certo futuro: come mai nessuno si fa avanti?

lunedì 28 giugno 2010

I "BLITZ" DELL'AMMINISTRAZIONE DE MARCHI

Il "Blitz" della giunta COLOMBARA-DE_MARCHI-VENTURATO.. Così viene definita l'ordinanza di chiusura del 26/06 dell'edificio scolastico a Pontecasale. .. Poco importa dei motivi igienico-sanitari riscontrati nel sopralluogo di giovedi 24/06 insieme alla proprietà (presente il parroco Don Nicola ed un tecnico della Curia).. .. Poco importa della tutela della salute dei bambini che frequentano la scuola materna ed il nido integrato e di chi ci lavora dentro.. .. L'importante è catalizzare il malessere, alimentarlo il più possibile.. .. L'importante è continuare a confondere sulla verità dei fatti, continuare a propinare un'illusione che danneggia la collettività tutta, oltre che la frazione e la parrocchia di Pontecasale.. Ma chi spiegherà alla frazione perchè un edificio oggetto di ristrutturazione 2 anni fa, continua a manifestare problemi sempre più seri? Chi spiegherà perchè, oltre ad un costo quasi proibitivo per un servizio evoluto di asilo nido (usufruito da 6-8 famiglie del Comune) , la collettività deve continuare INDEFINITIVAMENTE a farsi carico anche dei problemi dell'edificio? Perchè perseverare su un progetto sottovalutato fin dall'inizio nelle sue fragilità economiche ed organizzative e che si sta dimostrando sempre più oneroso per il comune intero? Non vale la pena, finchè è possibile, valutare di fermarsi, prima che il costo di questo servizio di nicchia parallizzi l'intera comunità, richiedendo interventi sempre più consistenti adesso anche nell'edificio? Cosa deve fare una Amministrazione rispetto ad un problema che oramai manifesta gravi deficit ed incertezze, connesse anche ai dubbi sul futuro della collegata scuola materna pubblica? Fare finta di niente? Perseverare in scelte ed interventi superficiali, che già dopo 2 anni necessitano di pesanti correttivi, mettendo in difficoltà le famiglie cui qualcuno continua a promettere un servizio "in attivo", "senza problematiche" e che invece si rivela (comprensibilmente) carissimo ed inserito in un fabbricato già bisognoso di pesanti interventi. ... Trovarsi alle prese con una improvvisa ed inattesa emergenza igienico-sanitaria, dopo aver già trovato un accordo economico (sofferto, ma finalmente sostenibile) con la cooperativa, dopo aver già trovato un accordo per centralizzare i pasti (proprio a Pontecasale), dopo aver comunicato una giornata di apertura al pubblico per la promozione del nido, è una situazione che solo un irresponsabile può definire "blitz", o spacciare per una azione premeditata. ... Siamo vicini ai genitori e ci stiamo rendendo disponibili al dialogo con ognuno di loro, per definire le scelte più opportune e tamponare le situazioni più disagiate. Il Sindaco ha dialogato di persona fin da subito (Venerdi e Sabato) con i genitori sia del nido che della materna, spiegando le motivazioni serissime dell'ordinanza e quali sono le ragioni per cui gli ultimi eventi stanno ponendo grossi interrogativi sulla sostenibilità non più del solo servizio di nido integrato, ma anche degli interventi necessari sullo stabile. L'Amministrazione sta valutando gli effetti di una situazione che è precipitata e che deve far riflettere sulle scelte che oggi è necessario fare, avendo davanti i risultati delle forzature e delle favole che hanno costruito un castello di bugie e disinformazione, a scapito dei cittadini e della Parrocchia. In questi giorni, le fragilità di questo progetto stanno dimostrando tutta la loro insostenibilità rispetto all'interesse comune. Noi abbiamo la responsabilità di non affossare la comunità perseverando su un errore già commesso per superficialità o per propaganda. Adesso è ancora possibile fermarsi e trovare delle soluzioni sostenibili per la collettività e che rispettino le esigenze di chi chiede servizi specifici. Ovviamente, si possono valutare altre soluzioni per lo stabile, in collaborazione con la Parrocchia o con realtà che operano nel sociale. L'impegno per Pontecasale è anche affrontarne i problemi veri, portando alla luce gli errori commessi e trovando soluzioni per non commetterne di peggiori, fintanto che ci è dato di poter decidere!! Rispetto alle problematiche del progetto nido-materna di Pontecasale, la comunità tutta è di fronte ad un bivio:
  • impegnare ulteriormente le esigue risorse disponibili per mantenere a Pontecasale un servizio di nicchia molto costoso, accollarsi ulteriori debiti per intervenire radicalmente sul tetto dello stabile, col rischio che altri problemi si manifestino a breve o medio termine (dato i precedenti).
  • oppure, prendere atto che è ancora possibile fermarsi, trasferire a Candiana la sezione della materna (da Settembre lo stabile sarà riscaldato anche al piano 2°), valutare la soluzione per le famiglie che nevessitano del servizio di nido (convenzioni con altri comuni, ecc.) e liberare la possibilità di progettare interventi seri e sostenibili per la frazione.

Questa scelta, purtroppo, va fatta con urgenza ma con la lungimiranza che finora è mancata: l'Amministrazione si pone con trasparenza a confronto coi cittadini, con la convinzione che sarà possibile condividere le scelte che ne scaturiranno.

MERCOLEDI 30 GIUGNO E' INDETTO UN INCONTRO CON LA CITTADINANZA SULL'ARGOMENTO:

"COSTI E PROSPETTIVE PER IL PLESSO NIDO-MATERNA DI PONTECASALE"

Si auspica la presenza di tutti i Cittadini.

lunedì 21 giugno 2010

DIARIO DELL'AMMINISTRAZIONE - 21/26 Giugno

Lunedi 21/06/2010:
  • 11.00 Incontro Sindaci @ Conselve per valutare assunzioni condivise agenti Polizia Locale (rimandato)
  • 15.30 Incontro con Dirigente Scolastico @ Municipio (Ass.re Colombara)
  • 16.00-18.00 Ricevimento al pubblico (Sindaco + Assessori)
  • 21.00 Riunione Protezione Civile per dettagli esercitazione evacuazione 26/06 Via Zamboni (Sindaco)
Giovedi 24/06/2010:
  • 10.00 Conferenza Servizi @ Regione autorizzazione imp. biogas 1.3 MW (Sindaco)
  • 14.00 Presenza al Convegno sulle biomasse @ Agripolis (Ass.re Guasti)
  • 21.00 Presenza alla serata informativa su piantumazioni e scoli d'acqua a cura @ Villa Renier organizzata dal Consorzio di Bonifica (Ass.re Guasti)
Venerdi 25/06/2010:
  • 10.00 Conferenza Servizi @ Regione autorizzazione campo fotovoltaico 1 MW (Sindaco)
  • 21.00 Serata narrativa sul cammino di Santiago de Compostela @ Sala Polivalente (Ass.re Greggio)
Sabato 26/06/2010:
  • 9.00-17.00 Protezione Civile: esercitazione con evacuazione Via Zamboni (Sindaco)

DIARIO DELL'AMMINISTRAZIONE

Oggi, primo giorno d'Estate 2010, avviamo questa nuova iniziativa:
IL DIARIO DELL'AMMINISTRAZIONE.
Ad intervalli periodici, in funzione delle attività, Vi aggiorneremo su quanto hanno in agenda sia il Sindaco che gli Assessori. In questo modo, diversamente dal rendicontare quello che viene fatto/concluso, è ora possibile avere una anticipazione di ciò che è in cantiere. A distanza di un anno, a regime raggiunto, vorremmo iniziare a rispondere alla domanda:
"cosa bolle in pentola?"
Si tenga conto che molte delle attività svolte dall'Amministrazione non possono essere riportate perchè riguardano dati ed iniziative tutelati da riservatezza e quindi non potranno essere qui anticipate.

mercoledì 2 giugno 2010

CRISI. ma di cosa?

Si parla di CRISI, generalmente sottintendendo quella economica. Ma è così limitato il problema, o dobbiamo parlare di UNA SOCIETA' in crisi? Alcuni lettori di questo blog si stupiscono che, invece di rendicontare minuziosamente quello che facciamo in Municipio, l'Amministrazione si dilunga in ragionamenti sul 25 Aprile, sulla Festa delle Donne.. Beh, chi si è un minimo informato presso gli Amministratori (che mi risulta siano esseri ancora di questa terra, raggiungibili e disponibili) o ha avuto la pazienza di leggere o ascoltare (avvisi pubblici, lettere inviate a casa, la 1^riunione pubblica) sa che abbiamo lavorato sul fronte amministrativo: in una parola, sul RISPARMIO. Cosa volete che raccontiamo alla Cittadinanza con così profondo dettaglio? E' come se nel voler documentare un lungo e difficile viaggio pieno di incognite, fotografassimo mentre facciamo il pieno di benzina: ha senso? Lo ha certo per noi conducenti, a 1.200 €/litro (!!), ma per Voi i passeggeri? Allora, mi chiedo, perchè si tempesta di interrogativi l'autista mentre sta ancora facendo il pieno? Cosa volete sapere? Come abbiamo dovuto recuperare 84'000 € per far quadrare il Bilancio di previsione? Come si fa a risparmiare sui cellulari comunali? Come si fa a risparmiare sull'asilo nido, mantenendo il servizio? Come si fa a risparmiare sulla mensa, mantenendo il servizio? Come si fa a normare quel pasticcio edilizio del PIANO CASA regionale? Come si fa a normare quel pasticcio normativo del FOTOVOLTAICO regionale? Come trovare i soldi per fornire i nostri dipendenti di un rasaerba finalmente sicuro ed efficiente? Veramente vi interessa? Vi è sempre interessato così tanto? Allora venite ai consigli comunali! Troppo presto alle 18.30/19.00? Se lo facciamo alle 21, non è che è dura dopocena alzarsi da tavola e andare in Municipio invece che fiondarsi sul divano? O, per questi primi mesi, dovrebbe essere sufficiente il "risultato" e tanto dovrerbbe bastare? Da Settembre 2009 ad oggi (Giugno Luglio e Agosto, capirete, si fa gran poco) abbiamo rimesso in sesto (non del tutto) l'attività ordinaria. E' giustificata tanta trepidazione? Che sia veramente necessario tanto chiacchericcio su tutto ciò (e dire che noi sappiamo bene quanto tempo serve per affrontare l'ordinaria amministrazione!), o c'è tanta gente che vuole risposte dall'Amministrazione anche sul perchè si sveglia al mattino? Sissignori, l'impressione è quella di ascoltare molti eco o tanti ventriloqui, spesso con poche proposte. Fortunatamente, ci sono la maggiorparte delle persone serene, che casomai beccano il Sindaco, l'Assessore o il consigliere per strada (incredibile, c'è a chi capita) e gli chiedono l'informazione di dettaglio. Va da sè che questi ultimi non fan baccano e le voci che ronzano da mesi sono solo le prime. Verso metà/fine giugno faremo la 2^ riunione pubblica e parleremo delle novità di questo ultimo semestre: siamo curiosi di sentire quanta vera sete di risposte c'è e, soprattutto, a quali doomande. Cosa succede se il nido rimanesse aperto e l'Amminstrazione risparmiasse? Cosa succede se i pasti-mensa freschi, grazie ad un nuovo contratto, costassero meno alle famiglie? Abbiamo forse mai proclamato il contrario? O forse qualcuno dovrà trovarsi nuovi fronti da incendiare? Cosa centra allora la Crisi in tutto ciò? La crisi sta nella coscienza dei singoli, che ora vorrebbero mettere al muro tutto e tutti, mentre fino ad un anno fa non si sono mai curati delle conseguenze delle scelte politiche, delle scelte educative sui propri figli, delle problematiche del vicino di casa (che sora però sono anche le nostre), e si seguiva la seduzione della via più facile per vantaggio personale. Ci si interessa ora, per questa magrezza del portafogli, ma è come voler curare il diabete con una caramella, girando con la bile carica e le idee confuse. Conviene ripristinare una condivisione ed una concordia tra pari, se vogliamo essere in grado di capire in che direzione muoverci, altrimenti è solo caccia alle streghe ed ai fantasmi. Iniziamo da qui, adesso: è la nostra proposta di sempre.

UN'ALTRA MEDAGLIA D'ONORE PER I REDUCI CIVILI DI CANDIANA

Ieri, 01 Giugno 2010, il Prefetto di Padova ha conferito alla memoria di BIZARRO GIULIO la Medaglia d'Onore concessa dal Capo dello Stato ai civili deportati nei lager nazisti. La cerimonia si è tenuta a Padova presso il Centro Altinate-S.Gaetano, presenti i reduci ed ex militari insigniti della benemerenza, con la partecipazione dei rispettivi Sindaci, del Presidente della Provincia e dei rappresentanti delle Forze Armate. A nome dell'Amministrazione e della Cittadinanza, rinnovo alla famiglia un grato saluto.

domenica 25 aprile 2010

25 APRILE: Anniversario della Liberazione

Il 25 Aprile si commemora l'Anniversario della Liberazione d'Italia. Per la cerimonia, l'Amministrazione e le Associazioni interessate hanno voluto scegliere una data che consentisse anche alle scuole di partecipare*, pertanto:
Il giorno 30 Aprile
si celebrerà la commemorazione dell'Anniversario della Liberazione,
con il seguente programma:
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ore 11.00 > posa della corona di alloro presso il Monumento ai Caduti di Pontecasale;
ore 11.20 > posa della corona di alloro presso il Monumento ai Caduti di Candiana;
ore 11.40 > Intitolazione del parco pubblico di Via Papa Giovanni XXIII a SANDRO PERTINI;
~
La Cittadinanza tutta è invitata a partecipare.
Alla commemorazione parteciperà anche un rappresentante dell'ANPI di Padova. A proposito della figura di Sandro Pertini (di cui ricorre il ventennale della morte), riportiamo alcuni stralci del discorso che il Presidente della Repubblica Napolitano ha tenuto ieri alla Scala di Milano. Nel suo discorso, Napolitano ha sottolineato come la Liberazione andrebbe celebrata anche come la Riunificazione della Nazione, dato che - seppur con grandi contraddizioni, sofferte scelte e tragici errori - l'Italia si ritrovò unita nel resistere e difendersi finalmente con dignità.
"Mai in queste celebrazioni, e dunque nemmeno in quella di oggi, si può smarrire il riferimento ai fatti, al vissuto, a quel che fu un viluppo di circostanze concrete, di dilemmi, di scelte difficili, di decisioni coraggiose e costose, di sconfitte e di successi; non si può mai smarrire il riferimento a tutto ciò, rinunciare a ricostruire e tramandare costantemente quelle esperienze reali, se non si vuole ridurre il movimento di Liberazione a immagine sbiadita o ad oggetto di dispute astratte".
Il Capo dello Stato, nell'occasione, ha ricordato i tanti protagonisti della resistenza a Milano e reso omaggio a Sandro Pertini: "L'omaggio che gli rendo vorrei fosse però incitamento ed auspicio per un nuovo, deciso impegno istituzionale, politico, culturale, educativo diretto a far conoscere e meditare vicende collettive ed esempi personali che danno senso e dignità al nostro essere italiani come eredi di ispirazioni nobilissime, di insegnamenti altissimi, più forti delle meschinità e delle degenerazioni da cui abbiamo dovuto risollevarci. Un impegno siffatto è mancato, o è sempre rimasto molto al di sotto del necessario. Abbiamo esitato, esitiamo a presentare in tutte le sue luci il patrimonio che ci ha garantito un posto più che degno nel mondo: esitiamo per eccessiva ritrosia, per timore, oltre ogni limite, della retorica e dei miti, o per sostanziale incomprensione del dovere di affermare, senza iattanza ma senza autolesionismi, quel che di meglio abbiamo storicamente espresso e rappresentiamo".
Per il Presidente Napolitano "con la Resistenza, di fronte alla brutalità offensiva e feroce dell'occupazione nazista, rinacque proprio l'amore, il senso della patria, il più antico e genuino sentimento nazionale. Il 25 aprile è non solo Festa della Liberazione : è Festa della riunificazione d'Italia. Dopo essere stata per 20 mesi tagliata in due, l'Italia si riunifica, nella libertà e nell'indipendenza. Se ciò non fosse accaduto, la nostra nazione sarebbe scomparsa dalla scena della storia, su cui si era finalmente affacciata come moderno Stato unitario nel 1861, con il compimento del moto risorgimentale. Se nella Costituzione possono ben riconoscersi - come dissi celebrando il 25 aprile due anno orsono a Genova, e come voglio ripetere - anche quanti vissero diversamente dai combattenti della libertà i drammatici anni 1943-45, "anche quanti ne hanno una diversa memoria per esperienza personale o per giudizi condivisi", è perché la Carta approvata nel '47 sancì - dandovi solide basi democratiche - una rinnovata identità e unità della nazione italiana. Mi auguro che in questo spirito si celebri il 65° anniversario della Liberazione e Riunificazione d'Italia".
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Qui è riportato il testo integrale del discorso del Presidente della Repubblica.
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* Non potendo gli studenti il 24 (scuole chiuse), non potendo i Bersaglieri il 23, si è inviduata la data del 30 Aprile.

mercoledì 21 aprile 2010

BILANCIO DI PREVISIONE 2010

Con la trasparenza con cui cerchiamo di contraddistinguere il nostro lavoro e che dobbiamo ai Cittadini, sono disponibili i documenti di sintesi del Bilancio di previsione 2010 (click). Visitando il sito comunale li trovate nella sezione "news". La delibera di approvazione è del Consiglio Comunale del 31/03/2010.
Il Sindaco
P.S. - appena possibile inseriremo una nota di commento alle scelte principali.

venerdì 19 marzo 2010

C.V.S. e l'acquisto di VENETO DISTRIBUZIONE.

La società C.V.S. (Centro Veneto Servizi) è la società che gestisce il servizio idrico integrato (acqua e fognature) in molti comuni della zona, tra cui Candiana: è questa società a fornirci l'acqua potabile ed occuparsi delle fognature bianche e nere. La società è 100% pubblica ed è proprietà dei Comuni: una "mosca bianca" nel panorama delle società che gestiscono servizi pubblici ed è, giustamente, un vanto per il nostro territorio. Come dire, l'acqua nel nostro territorio è ancora un servizio pubblico! E così è bene che sia finchè possibile (norme statali ed europee molto complesse e controverse continuano a prospettare obblighi di mercato che coinvolgeranno partecipazioni provate al servizio..ecc.). Da alcuni mesi, il CVS si sta interessando alla quota societaria del 50% circa di VENETO DISTRIBUZIONE ora di proprietà di ATTIVA SPA (ex COSECON) e attualmente in vendita, secondo il famoso piano di "salvataggio"*. Il motivo per cui c'è questo interessa da parte di alcuni soci del CVS e di alcuni membri del CDA di CVS è in parole povere che gestire il gas tramite una società pubblica come il CVS sarebbe una ulteriore conquista per il territorio e i cittadini, preservandoli dalle logiche di mercato che invece le società private perseguono senza troppo avere a cuore gli utenti. Cioé: se CVS riuscisse a guidare la società VENETO DISTRIBUZIONE, gestirebbe il gas come gestisce il servizio idrico, sotto la guida ed il controllo dei Comuni (che partecipano in qualità di soci, rappresentati dai Sindaci che decidono e votano). Questo é un bene, sottintendendo che i Sindaci votino secondo l'interesse dei loro Cittadini (e perchè questo avenga, Noi riteniamo che il Consiglio Comunale sia la sede opportuna per decidere questi indirizzi). L'investimento per l'acquisto è cospicuo (per CVS si parla di alcuni milioni di euro), e riguarderebbe una cordata con altre realtà pubbliche e private. Questa operazione richiede che CVS acceda ad un prestito, cioé che si "indebiti" per poi recuperare nel tempo l'investimento. Ora, le domande sono poche e chiare:
  • il prezzo da offrire ad ATTIVA per l'acquisto è dimostrato da robuste e corrette valutazioni tecnico-economiche? (RISCHO: sopravvalutazione di quello che si acquista)
  • il ritorno economico dato dalla redditività di VENETO DISTRIBUZIONE è dimostrato da robuste e corrette valutazioni tecnico-economiche? (RISCHIO: se l'investimento non si autofinanzia le bollette dell'acqua pagheranno l'investimento sbagliato)
  • Siccome tra un paio d'anni il mercato del gas sarà rivoluzionato dall'applicazione delle norme europee, sappiamo se in VENETO DISTRIBUZIONE è proprietario delle reti e recupererà i relativi investimenti, e se sarà una società in grado di inserirsi nel nuovo mercato? (RISCHIO: l'investimento potrebbe riguardare una società che fra 2 anni non vale nulla o quasi, date le novità nel mercato del gas)
  • ma soprattutto, non è meglio che CVS si continui ad occupare del suo compito principale, che è l'acqua, investendo intanto su questo fondamentale servizio? (RISCHIO: CVS investe nel mercato del gas, quando c'è ancora molto ancora da investire su acqua e fognature)
Già a Dicembre il sottoscritto si confrontava coi colleghi Sindaci, sollevando queste perplessità, ma è difficile decidere senza avere dati e informazioni. Questo è il motivo per cui, si è votato un mandato al CDA affinchè raccogliesse in tempo per la gara (che espira a giorni) tutte le informazioni tecniche e finaniziarie per definire il costo dell'oprazione e la sostenibilità. Purtroppo, questa analisi non è stata fatta (se non superficialmente) e all'Assemblea dei soci CVS del 16/03/2010 questi interrogativi hanno preso forza, data l'incertezza: è stato dato al CDA il tempo necessario per chiedere ad ATTIVA una proroga per la chisura della gara di vendita e per raccogliere questo insieme di dati (data room, amano l'inglese..) sul quale finalmente prendere una decisione consapevole. Nel frattempo, qualcuno potrebbe comprare da ATTIVA le azioni di VENETO D. e la qustione si risolverebbe da sè: stiamo a vedere. Intanto è già iniziato il teatrino mediatico tra contrari e favorevoli: ebbene, questa Amministrazione non è interessata alla ribalta o al facile consenso e ritiene che l'unico dovere sia quello di rispettare e guadagnarsi la fiducia dei Cittadini, che richiede ben altri tempi e metodi rispetto al facile consenso e alla demagogia. Per questo motivo, preferiamo non fare "pubblicità" alla nostra condotta, ma prediligiamo la semplice e doverosa informazione ai nostri Cittadini. Nel frattempo, le Amministrazioni non hanno modo di confrontarsi in Consiglio Comunale sul tema e dare un indirizzo al Sindaco per la votazione. Come in altre situazioni analoghe (ATTIVA spa ad esempio), sembra che sia impossibile per i rappresentanti dei Cittadini avere in tempo dei dati su cui fare delle scelte consapevoli e condivise. Questa Amministrazione ha già dato dimostrazione che, se non c'è consapevolezza e conoscenza, scelte così vincolanti non si possono avvallare! Terremo informata la Cittadinanza sugli sviluppi della questione, sia in questo spazio che in Consiglio Comunale.
Il Sindaco * piano che questa Amministrazione, insieme a pochi altri soci, non ha approvato, astenendosi, dato che non è mai stata fornita documentazione per una previa doverosa discussione presso i consigli comunali, come spiegato dal Sindaco nel C.Comunale precedente all'Assemblea dei soci ATTIVA in cui fu approvato.

lunedì 8 marzo 2010

8 MARZO

L'Augurio è quello di altri 364 giorni di rispetto quotidiano.

Il Sindaco e l'Amministrazione Comunale.

martedì 16 febbraio 2010

UNA LUNGA PAUSA PER CARICARE LA MOLLA

Sì, è dall'inizio dell'anno che non ci siamo fatti vivi.. É vero. Avevamo promesso di aggiornarVi su quello che "bolle in pentola".. Qualcuno sollecita, giustamente, gli obbiettivi per il 2010... Qualcuno invece vocifera di decisioni che invece sono ancora in cantiere o che proprio non stiamo discutendo.. Semplicemente: siamo molto impegnati e questo "spazio" ha risentito dell'affanno. Ora come ora, l'Amministrazione è fortemente concentrata nel definire il bilancio 2010 che è certamente una delle attività più impegnative, specie in un momento socio-economico come quello che stiamo attraversando. Stiamo facendo ciò che ognuno di noi sta facendo a casa propria: aggiorna la stima delle entrate e valuta i risparmi che può realizzare.. insomma, fa quadrare i conti. Queste "scelte" sono frustranti per chi amministra e vorrebbe invece realizzare investimenti, ma almeno per quest'anno sembra già difficile confermare i servizi esistenti, pur razionalizzandoli. Già, la "RAZIONALIZZAZIONE": questo abusato ed odiato termine che avrebbe un significato importante, se solo ammettessimo che razionalizzare significa modificare necessariamente alcuni aspetti dei servizi per garantirne la continuazione. Oggi, "razionalizzare" è un dovere degli amministratori: pena il dissanguamento dei cittadini o delle casse comunali (che poi è la stessa cosa, ma non è banale). Così, stiamo studiando per capire come garantire servizi adeguati con un costo ragionevole per la collettività. E se si fatica a farlo nell'economia domestica, potete immaginare cosa significhi razionalizzare una macchina complessa come il Comune, per quanto piccolo. Se poi ci si mettono anche gli enti sovracomunali a scaricare le necessarie scelte sui Comuni, allora la cosa diventa oltremodo dolorosa. Un esempio recente: la Provincia di Padova ha convocato un paio di mesi fa i Sindaci aventi scuole materne nelle frazioni, per discuterne la chiusura. In genere, i Sindaci si sono opposti alla chisura di queste scuole, semplicemente perchè se non viene dato Loro il tempo ed i fondi per razionalizzare gli edifici scolastici del capoluogo, dove andrebbero i bambini della scuola di frazione che chiude?.. La replica: fanno sapere che comunque il Ministero sta valutando il taglio dei bidelli e comunque ci dovrebbe essere la possibilità di fare classi più numerose.. Ma allora, bisogna farle queste nuove aule o no? E intanto, l'Amministrazione cosa può prevedere nel bilancio o nel programma triennale delle opere? Per non parlare delle normative!.. Altro esempio recente: stiamo conducendo una "battaglia" legale contro VODAFONE affinchè non sposti l'antenna (ora periferica) sul traliccio TIM in centro paese, utilizzando i vincoli del PRG, appositamente normato. Bene: la normativa regionale in materia dice che i vincoli posti dal comune alla telefonia mobile sono validi se inseriti in un PAT (piano regolatore di nuova generazione), dimenticandosi che la stragrande maggioranza dei comuni è ancora dotata di PRG (piano regolatore di vecchia generazione) e così tocca definire il contenzioso tramite avvocati. Sì, questo è uno sfogo, bello e buono: certo, noi ci siamo proposti alla cittadinanza sapendo benissimo quanto difficili sarebbero state le condizioni per amministrare, ma credo che ribadire lo sforzo e le difficoltà che si incontrano, una volta ogni tanto, sia un diritto per chi si impegna e vede spesso le proprie idee e necessità di amministratore gambizzate per mala gestio altrui. Se permettete, è anche un modo per, una volta tanto, lamentarci Noi con Voi ;-) e ricordarVi cosa comporta l'impegno che ci siamo presi: una forma di igiene mentale (come tutti i sani sfoghi). Intanto, oggi mancano 1'000 giorni alla fine lavori del Ponte sullo stretto di Messina.

sabato 2 gennaio 2010

Buon Anno!

Buon 2010 a tutti!

Elezioni Comunali 25 Maggio 2014