domenica 1 marzo 2015

LA PREFETTURA GELA LA BRAZZO: "SCORCIATOIE" CONTROPRODUCENTI

Il Prefetto ha risposto ad una richiesta di chiarimenti "operativi" del Sindaco BRAZZO del 10/02/2015 circa il recesso anticipato dall'Unione del Conselvano (delibera CC n°41 del 2014).

Perchè la Sindaco BRAZZO ha aspettato tutto questo tempo per chiederlo al Prefetto (quasi due mesi dalla delibera di recesso del 18/12/2014!?). Ma non aveva detto che la mandava subito a Prefetto e Regione?
Perché per due giorni, ci è stata illegittimamente negata la visione del documento, stanchi di aspettare da oltre una settimana di averne copia, come richiesto il 20/2/2015?
Ora si è capito: con la nota del Prefetto si sgretola completamente il recesso anticipato dall'Unione approvato dall'Amministrazione di Candiana!

Nella lettera, il Prefetto cerca, come d'altronde aveva provato a fare il Consiglio dell'Unione del Conselvano, di spiegare al Sindaco BRAZZO ed ai suoi "statisti" quanto segue:
  1. il recesso anticipato deve fare i conti con lo statuto dell'Unione e la normativa vigente perchè è estremamente controverso dal punto di vista giuridico
  2. il recesso va accompagnato da una fondamentale mediazione politica con gli altri Comuni
  3. il recesso necessita di pazienza perchè non è possibile inventarsi "scorciatoie" potenzialmente "controproducenti"
Detto da un Prefetto che premette di non potersi esprimere su una questione così controversa, queste ammonizioni indirizzate all'Amministrazione BRAZZO suonano come buffetti dati a un cinquantenne: peggio delle sberle!

Ci rassicurava, il Sindaco BRAZZO, in consiglio comunale:
.. facciamo scelte semplici, noi..
.. violare lo Statuto dell'Unione non conta, il Consiglio Comunale è sovrano..
.. non ci saranno danni economici per il Comune o ripercussioni per i Cittadini..

Il Prefetto, invece, risponde che un recesso anticipato va confrontato con leggi e statuto vigenti, che è estremamente complesso ed una "scorciatoia" che potrebbe rivelarsi "controproducente", cosigliando di avere pazienza e di seguire una mediazione politica.
L'esatto contrario di quanto hanno fatto per otto mesi:
  • hanno mandato ultimatum senza senso, caduti nel vuoto perchè indirizzati alla Giunta, cioè a se stessi;
  • hanno criticato prima il Presidente RUZZON, perchè non ascoltava (vedasi delibera CC 41-2014);
  • hanno appoggiato mozioni di scioglimento che non sono passate (vedasi resoconti Consigli Unione 22 e 29 /12/2014);
  • hanno approvato un recesso dall'Unione illegittimo per questo rimasto rimasto inattuato (vedasi nostra interrogazione N°10);
  • hanno promesso (relazione Sindaco delibera CC 41/2014) che avebbero studiato un'altra forma di aggregazione alternativa all'Unione e non hanno ancora abbozzato nulla del pateracchio delle convenzioni che da mesi sbandierano;
  • hanno forzato l'Unione a discutere il loro recesso anticipato, ottenendo tre rifiuti di fila (vedasi resoconto Consigli Unione 2, 3 e 4 /2/2015);
  • hanno attaccato e sfiduciato il Presidente MILAN, perchè ascoltava troppo (vedasi articolo Mattino 15/2/2015);
  • hanno detto che il Prefetto avvallava la linea di recesso anticipato e sono stati totalmente sbugiardati (nota Prefetto del 18/2/2015);
Dopo una simile nota del Prefetto, il recesso anticipato non è più recepibile dal Consiglio dell'Unione, che bene aveva fatto a rifiutarne la discussione, alla luce delle indicazioni del Prefetto stesso ora arrivate.

Candiana, oramai, è un Comune isolato ed indesiderato, guidato da una Amministrazione rissaiola ed inconcludente: il suicidio politico del nostro Comune sta per compiersi.
Degli altri 6 Comuni dell'Unione, CONSELVE e TERRASSA P.  continueranno nell'Unione, BOVOLENTA è l'unica ad aver approvato il recesso conforme, mentre gli altri 3 (AGNA, ARRE e BAGNOLI) non hanno minimamente dimostrato interesse per fare convenzioni con Candiana.
La nota del Prefetto ora rende definitiva la diffidenza maturata dagli altri Comuni, dato che la condizione giuridico-amministrativa di Candiana è così compromessa da renderlo un compagno a rischio nella formulazione di convenzioni che un domani potrebbero risentirne.

Ecco la nota del Prefetto che, dopo un mese,  l'Amministrazione BRAZZO si è degnata di rendere pubblica:




Elezioni Comunali 25 Maggio 2014