mercoledì 4 marzo 2015

INTERROGAZIONE 12 - mancata lettura interrogazioni in consiglio

Chi era presente al Consiglio Comunale del 02/03/2015 ha potuto apprezzare di persona con che superficialità, anche per quanto riguarda la lettura delle interrogazioni, la Sindaco BRAZZO sia totalmente impreparata o in mala fede.
Non solo risponde in ritardo alle interrogazioni, ma nemmeno le porta in Consiglio, dove consiglieri e soprattutto i Cittadini possono ascoltare cosa viene chiesto e cosa viene risposto!

E' stato mortificante sentire rispondere alle nostre contestazioni (fatte in base allo STATUTO ed al REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE) che ignoravano del tutto come le interrogazini vadano lette in consiglio.
 
Fortunatamente, il capogruppo GOBBO ha avuto la saggezza di leggere almeno il REGOLAMENTO e così, di fronte a cittadini imbarazzati, hanno scoperto che si fa come si è sempre fatto!
L'Amministrazione DE MARCHI ha sempre risposto alle interrogazioni per iscritto entro i 30 giorni e le ha sempre portate tutte in Consiglio, in modo da far sapere ai Cittadini cosa si chiede e cosa si risponde.

Al di là dei regolamenti, a cui hanno voluto appigliarsi, finendo però per darsi torto da soli, è una questione di trasparenza verso tutti: oltre a NOI, nessuna delle tre Amministrazioni precedenti aveva mai disatteso queste regole e questa prassi di trasparenza, inclusa la BRAZZO stessa: per questo parliamo di mala fede.

Solo l'attuale Amministrazione BRAZZO, fin da da subito, ha tradito queste buone prassi di trasparenza e rigore: interrogazioni con risposte oltre i limiti di legge, nemmeno lette in consiglio..

Prepariamoci al peggio 


INTERROGAZIONE N°12

Candiana, 04/03/2015.
Doc. 022/2015

Alla c.a.             Sig. Sindaco di Candiana
                           c/o sede Municipale

OGGETTO: gestione e lettura interrogazioni in consiglio comunale


Il gruppo consigliare NOI CON VOI,

PREMESSO CHE al punto 5 del Consiglio Comunale del 02/03/2015, avente per oggetto “interrogazioni” si è appreso dal Sindaco:
1.       che non c’erano interrogazioni pervenute nei 10 giorni precedenti e che quindi, non si sarebbe discusso alcunché;
2.       che la seguente segnalazione fatta dal sottoscritto che nessuna delle interrogazioni presentate sia mai stata letta in consiglio comunale (contrariamente a quanto previsto da STATUTO e TUEL) non fosse fondata, in quanto l’Amministrazione aveva risposto per iscritto, anche se non rispettando i 30 giorni di legge;
3.       che la segnalazione fatta dal sottoscritto rispetto all’obbligo di leggerle in consiglio a prescindere dalla risposta scritta, come previsto da STATUTO e REGOLAMENTO era anch’essa infondata;
4.       che, sempre a mia richiesta finale, non era possibile sapere e verbalizzare quale procedura va seguita per la gestione in consiglio delle interrogazioni , al punto che il sottoscritto stava per abbandonare l’aula;

RICORDATO CHE lo stesso consigliere GOBBO, capogruppo di Maggioranza, leggendo a tutti seduta stante l’art.10 del REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE trovava verificato quanto da noi contestato, cioè:

ART.10 – INTERROGAZIONI

1.        L’interrogazione consiste nella semplice domanda, rivolta al Sindaco o all’Assessore competente per materia

2.        La trattazione delle interrogazioni, sia ordinarie che urgenti, avviene di norma nella parte iniziale della seduta pubblica dopo eventuali comunicazioni, entro il tempo massimo di 30 minuti.

3.        L’esame delle interrogazioni viene effettuato nell’ordine cronologico di presentazione.

4.        L’interrogazione è sinteticamente illustrata dal presentatore sulla base del testo presentato. Conclusa l’illustrazione, il Presidente:
a)       può dare direttamente risposta all’interrogazione;
b)       demandare all’Assessore delegato per materia di provvedervi;
c)        riservarsi di fornire adeguate risposta, anche per iscritto, entro il termine di 30 giorni dalla richiesta.
L’illustrazione e la risposta devono essere contenute, ciascuna nel tempo di 5 minuti.

5.        Alla risposta può replicare solo il Consigliere interrogante per dichiarare se sia soddisfatto o meno e per quali ragioni.

APPURATO definitivamente che la lettura e risposta delle interrogazioni va fatta in Consiglio Comunale, ai sensi dell’art.10 del REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE, che la risposta va comunque data entro 30 giorni come previsto dallo STATUTO art.38  e dal TUEL, a prescindere dalla risposta scritta, come infatti era prassi delle ultime Amministrazioni
CHIEDE
Al Sindaco di rispondere ai seguenti quesiti:
1.       perché, essendo stato convocato il consiglio in data 24/02/2015 per il giorno 02/03/2015 (quindi meno di 10 giorni prima) e sapendo quindi il Sindaco che non erano pervenute interrogazioni nei 10 giorni, è stato comunque inserito il punto “interrogazioni” se non riteneva leggere quelle da tempo in attesa di lettura?
2.       perché ha affermato di aver ricevuto raccomandazione dal Prefetto, su sollecitazione del sottoscritto, ad inserire sempre nell’ordine del giorno un punto relativo a “interrogazioni”?
3.       quando intende leggere le interrogazioni finora non ancora lette in Consiglio Comunale, visto quanto finalmente appurato?









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