mercoledì 2 giugno 2010

CRISI. ma di cosa?

Si parla di CRISI, generalmente sottintendendo quella economica. Ma è così limitato il problema, o dobbiamo parlare di UNA SOCIETA' in crisi? Alcuni lettori di questo blog si stupiscono che, invece di rendicontare minuziosamente quello che facciamo in Municipio, l'Amministrazione si dilunga in ragionamenti sul 25 Aprile, sulla Festa delle Donne.. Beh, chi si è un minimo informato presso gli Amministratori (che mi risulta siano esseri ancora di questa terra, raggiungibili e disponibili) o ha avuto la pazienza di leggere o ascoltare (avvisi pubblici, lettere inviate a casa, la 1^riunione pubblica) sa che abbiamo lavorato sul fronte amministrativo: in una parola, sul RISPARMIO. Cosa volete che raccontiamo alla Cittadinanza con così profondo dettaglio? E' come se nel voler documentare un lungo e difficile viaggio pieno di incognite, fotografassimo mentre facciamo il pieno di benzina: ha senso? Lo ha certo per noi conducenti, a 1.200 €/litro (!!), ma per Voi i passeggeri? Allora, mi chiedo, perchè si tempesta di interrogativi l'autista mentre sta ancora facendo il pieno? Cosa volete sapere? Come abbiamo dovuto recuperare 84'000 € per far quadrare il Bilancio di previsione? Come si fa a risparmiare sui cellulari comunali? Come si fa a risparmiare sull'asilo nido, mantenendo il servizio? Come si fa a risparmiare sulla mensa, mantenendo il servizio? Come si fa a normare quel pasticcio edilizio del PIANO CASA regionale? Come si fa a normare quel pasticcio normativo del FOTOVOLTAICO regionale? Come trovare i soldi per fornire i nostri dipendenti di un rasaerba finalmente sicuro ed efficiente? Veramente vi interessa? Vi è sempre interessato così tanto? Allora venite ai consigli comunali! Troppo presto alle 18.30/19.00? Se lo facciamo alle 21, non è che è dura dopocena alzarsi da tavola e andare in Municipio invece che fiondarsi sul divano? O, per questi primi mesi, dovrebbe essere sufficiente il "risultato" e tanto dovrerbbe bastare? Da Settembre 2009 ad oggi (Giugno Luglio e Agosto, capirete, si fa gran poco) abbiamo rimesso in sesto (non del tutto) l'attività ordinaria. E' giustificata tanta trepidazione? Che sia veramente necessario tanto chiacchericcio su tutto ciò (e dire che noi sappiamo bene quanto tempo serve per affrontare l'ordinaria amministrazione!), o c'è tanta gente che vuole risposte dall'Amministrazione anche sul perchè si sveglia al mattino? Sissignori, l'impressione è quella di ascoltare molti eco o tanti ventriloqui, spesso con poche proposte. Fortunatamente, ci sono la maggiorparte delle persone serene, che casomai beccano il Sindaco, l'Assessore o il consigliere per strada (incredibile, c'è a chi capita) e gli chiedono l'informazione di dettaglio. Va da sè che questi ultimi non fan baccano e le voci che ronzano da mesi sono solo le prime. Verso metà/fine giugno faremo la 2^ riunione pubblica e parleremo delle novità di questo ultimo semestre: siamo curiosi di sentire quanta vera sete di risposte c'è e, soprattutto, a quali doomande. Cosa succede se il nido rimanesse aperto e l'Amminstrazione risparmiasse? Cosa succede se i pasti-mensa freschi, grazie ad un nuovo contratto, costassero meno alle famiglie? Abbiamo forse mai proclamato il contrario? O forse qualcuno dovrà trovarsi nuovi fronti da incendiare? Cosa centra allora la Crisi in tutto ciò? La crisi sta nella coscienza dei singoli, che ora vorrebbero mettere al muro tutto e tutti, mentre fino ad un anno fa non si sono mai curati delle conseguenze delle scelte politiche, delle scelte educative sui propri figli, delle problematiche del vicino di casa (che sora però sono anche le nostre), e si seguiva la seduzione della via più facile per vantaggio personale. Ci si interessa ora, per questa magrezza del portafogli, ma è come voler curare il diabete con una caramella, girando con la bile carica e le idee confuse. Conviene ripristinare una condivisione ed una concordia tra pari, se vogliamo essere in grado di capire in che direzione muoverci, altrimenti è solo caccia alle streghe ed ai fantasmi. Iniziamo da qui, adesso: è la nostra proposta di sempre.

UN'ALTRA MEDAGLIA D'ONORE PER I REDUCI CIVILI DI CANDIANA

Ieri, 01 Giugno 2010, il Prefetto di Padova ha conferito alla memoria di BIZARRO GIULIO la Medaglia d'Onore concessa dal Capo dello Stato ai civili deportati nei lager nazisti. La cerimonia si è tenuta a Padova presso il Centro Altinate-S.Gaetano, presenti i reduci ed ex militari insigniti della benemerenza, con la partecipazione dei rispettivi Sindaci, del Presidente della Provincia e dei rappresentanti delle Forze Armate. A nome dell'Amministrazione e della Cittadinanza, rinnovo alla famiglia un grato saluto.

Elezioni Comunali 25 Maggio 2014