martedì 31 maggio 2011

IL GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE E' FINALMENTE ISCRITTO ALL'ALBO REGIONALE

Finalmente il gruppo comunale di Protezione Civile ha ottenuto l'iscrizione all'Albo Regionale dei Gruppi Volontari! La comunicazione è arrivata oggi 31 Maggio 2011, in base al Decreto Regionale n°75 del 19/05/2011. C'è voluto un bel po' di tempo ed il percorso è stato lungo:
  • la richiesta era stata inoltrata a fine 2009, dato che era un punto saliente del programma elettorale, per quanto poco "visibile";
  • l'estate del 2010 si è riunita la commissione provinciale che poi ha sottoposto alla regione la "candidatura";
  • a Maggio 2011 finalmente è arrivata l'iscrizione col decreto regionale
Il gruppo comunale è iscritto all'Albo regionale con il codice PCVOL-05-B-1202-PD-11. Voglio ringraziare i volontari che in questi mesi di attesa hannocollaborato con l'Amministrazione nel predisporre il non facile iter amministrativo, spronandoci a sollecitare gli enti competenti affinchè l'iscrizione andasse a buon fine, dimostrando la loro sempre viva partecipazione a questa importantissima realtà del volontariato locale. Il gruppo si è recentemente allargato con nuovi volontari che stanno frequentando i corsi base e speriamo che questa ulteriore nuova qualificazione spinga altri ad iscriversi. Complimenti a tutti per questo nuovo passo avanti e buon lavoro! -

lunedì 30 maggio 2011

PROFUGHI (correttamente: RICHIEDENTI ASILO): cosa ci aspetta?

Inutile nascondere la tristezza che viene assistendo allo scontro politico sulla questione, ma è inutile anche parlarne. Alla fine, tocca ai Sindaci (e quindi, ai Cittadini)!!! Un problema di ordine nazionale ed internazionale viene scaricato sulle comunità locali. Pietoso. Se ti organizzi, meglio, altrimenti "gli ospiti" te li caliamo d'ordine del Prefetto. A noi Sindaci, generalmente persone responsabili, tocca dire "obbedisco", ma obbedire significa trovarsi con un problema che i nostri bilanci non potevano prevedere e probabilmente non possono reggere. Chi dice "accogliamoli!", probabilmente intende farlo a casa propria (per coerenza, almeno) oppure ha le strutture per farlo (magari sottoutilizzate da tempo e finalmente riesce a dar loro un senso), ma i piccoli comuni che non le hanno? Dal lato opposto, i Sindaci che si "oppongono", ma a che scopo (a parte quello propagandistico)? Quindi? Detto questo, rimane sempre il problema del costo e del supporto. ... Come al nostro solito, trascendiamo le polemiche e usiamo i dati disponibili per capire e informarvi:
1) QUANTI: COME VENGONO DESTINATI I RICHIEDENTI ASILO. LA REGOLA CHE STA ALLA BASE DELLA DISTRIBUZIONE DEI PROFUGHI E' MERAMENTE PROPORZIONALE ALLA POPOLAZIONE. Ogni 100 profughi già arrivati in Italia, vengono così ripartiti nei nostri territori:
  • il 9.3% spetta al Veneto per l'accordo stato-regioni;
  • di questi, il 20% spetta alla provincia di Padova (1 milione di abitanti su 5 milioni del Veneto),
  • di questli, lo 0,2% spettano a Candiana (2mila abitanti su 1 milione di Padova)
In pratica, la quota di Candiana è lo 0,2% del 20% del 9,3% è pari allo 0,0037%. Ciò significa che ogni 27'000 richiedenti asilo, 1 sarà trasferito a Candiana. Altri discorsi non ce ne sono. Ad oggi (30 Maggio 2011), siccome si stimano esserci circa 25'000 richiedenti asilo, viene infatti confermato che nel padovano saranno "distribuiti" 1 rifugiato ogni 2'000 abitanti, ed ecco che uno quindi ce l'avremo presto. 2) COSTI: QUALI SOVVENZIONI SONO PREVISTE PER I RICHIEDENTI ASILO. Il governo ha preso l'impegno (lo manterrà?) di sovvenzionare con 40 € al giorno per persona il periodo di circa 6 mesi durante il quale viene esaminata la domanda di asilo: se la domanda sarà accolta, la persona diverrà cittadino italiano e come tale graverà sull'ente locale presso cui chiederà di risiedere. Cosa succede quindi quando finiscono i 6 mesi? L'impressione è che sarà tutto scaricato sui comuni, mentre intanto a molti fanno gola i 40 €/giorno*persona facili facili. 3) L'OSPITALITA': SUPPORTO ED INTEGRAZIONE A chi vedrà riconosciuto il diritto di asilo, sarà concessa la cittadinanza italiana, quindi avrà pieno diritto al supporto sociale ed in più dovrà essere integrato nella comunità che lo ospita. Un ruolo fondamentale, si spera, lo svolgeranno le parrocchie, le associazioni ed il terzo settore in genere. E' per questo che l'Amministrazione ha da subito coinvolto le realtà parrocchiali per raccogliere disponibilità all'accoglienza, all'ospitalità ed al supporto sia economico che di inserimento umano. E' oramai chiaro che la crisi economica è stato solo il primo segnale di una rivoluzione epocale che toccherà certamente l'Europa: amministratori locali e cittadini si trovano in prima linea, spesso da soli, per affrontare queste emergenze. Il Sindaco PS - si allega un breve quadro giuridico sulla questione (segue in VIOLA):

(**) Complessivamente, alla fine del 2008, in Europa vi erano 1,6 milioni di rifugiati. Di questi, quasi 1,5 milioni si trovavano nei 27 paesi dell’Unione Europea.[ link pagina UNHCR/DATI ]

DIRITTO SI ASILO (fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Diritto_di_asilo ) Il Diritto di asilo (o asilo politico, in greco: ἄσυλον[1]) è un'antica nozione giuridica, in base alla quale una persona perseguitata nel suo paese d'origine può essere protetta da un'altra autorità sovrana, un paese straniero, o un santuario religioso. (come nel medioevo). Questo diritto ha le sue radici in una lunga tradizione occidentale, anche se era stato già riconosciuto da egiziani, greci ed Ebrei - Cartesio si rifugiò nei Paesi Bassi, Voltaire in Inghilterra, Hobbes in Francia assieme a molti nobili inglesi durante la Guerra civile inglese), ecc; ogni stato ha offerto protezione a stranieri perseguitati. La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo riconosce il diritto d'asilo all'art. 14 come diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni, non invocabile, però, da chi sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai princìpi delle Nazioni Unite. Hanno dunque diritto di asilo i "rifugiati". Quello di "rifugiato" è uno status riconosciuto, secondo il diritto internazionale (art. 1 della Convenzione di Ginevra relativa allo status dei rifugiati del 1951), a chiunque si trovi al di fuori del proprio paese e non possa ritornarvi a causa del fondato timore di subire violenze o persecuzioni. Il riconoscimento di tale status giuridico è attuato dai governi che hanno firmato specifici accordi con le Nazioni Unite, o dall’UNHCR secondo la definizione contenuta nel proprio statuto. In questo senso, l'asilo politico è un caso particolare di diritto di asilo, è il diritto di asilo, cioè, di chi è perseguitato per le proprie opinioni politiche, e che è perciò un rifugiato politico. Nota: In italiano, mentre storicamente si usava solamente la parola "profugo", da qualche anno si usa anche la parola "rifugiato", improntata all'inglese e al francese, per indicare i profughi legalmente riconosciuti.[senza fonte]

Convenzione ONU relativa allo status dei rifugiati (Ginevra, 1951)

La Convenzione di Ginevra del 1951 e il Protocollo del 1967 sono alla base del diritto internazionale del rifugiato. Secondo la Convenzione, un rifugiato è un individuo che:
  • ha fondato motivo di temere la persecuzione a motivo della sua
si trova al di fuori del suo paese d’origine e non può o non vuole avvalersi della protezione di quel paese, o ritornarvi, per timore di essere perseguitato

mercoledì 18 maggio 2011

PROTEZIONE CIVILE / PATENTINO A.S.A.

Ieri sera si è tenuta la prova scritta del corso per l'ottenimento del patentino A.S.A. (addetto alla segnalazione aggiuntiva) organizzato dalla Protezione Civile di Candiana in collaborazione col CICLOCLUB ESTENSE. Il patentino A.S.A. abilita il possessore ad essere impiegato nella regolazione del traffico in occasione di manifestazioni sportive/amatoriali per le quali sia richiesta la SCORTA TECNICA, dura 5 anni (rinnovo con prova scritta). Il corso, della durata di 8 ore, è incentrato sulle nuove norme del codice della strada, sulla competenza, autorità e responsabilità degli ASA durante le manifestazioni: proprio ad essi gli organizzatori assegnano il compito – in collaborazione con le forze dell’ordine – di regolare il transito della gara ciclistica, evitando/limitando i disagi alla normale circolazione. La Polizia Stradale di Piove di Sacco ha monitorato il regolare svolgimento delle lezioni, delle presenze e dell'esame. La commissione che ha valutato le prove di esame era costituita dal docente UISP SIg. MENEGATTI, da un altro dirigente UISP e dal nostro vigile Sig. MILANETTO. Il corso è stato seguito da 27 persone ed ha visto la partecipazione anche dei gruppi comunali di protezione civile di Agna, Arre, Terrassa e Tribano. Dell'iniziativa erano state informate ache le associazioni sportive comunali che hanno tradizionalmente organizzato manifestazioni su strada. Il corso è ri-attivabile con almeno 15 iscrizioni. I requisiti per partecipare ed ottenereil patentino ASA sono:
  1. essere maggiorenni
  2. essere in possesso della patente di guida B (o superiore)
  3. non avere precedenti penali (art. 11 testo unico pubblica sicurezza)
Il costo è di 15 € (comprende la dispensa del corso). Servono n°2 marche da bollo da 14.62 € da applicare al patentino. Questa iniziativa, fortemente voluta dall'Amministrazione, arrichisce ulteriormente le competenze e le abilitazioni dei volontari del gruppo comunale di Protezione civile di Candiana ed ha fornito ai partecipanti le corrette conoscenze su cosa comporti l'organizzazione di una manifestazione sportiva/amatoriale su strada, a supporto delle iniziative che si vorranno svolgere in paese.

mercoledì 11 maggio 2011

NESSUNA ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ONLUS E' AUTORIZZATA A RACCOGLIERE FONDI

Il Sindaco ha nuovamente diffidato una associazione onlus (A.P.A.D. onlus) che ha appena comunicato l'avvio entro un paio di giorni di una raccolta fondi porta a porta presso i cittadini. Si ricorda che nessuna onlus è autorizzata dal Comune di Candiana a raccogliere fondi. Purtroppo la normativa vigente non richiede autorizzazioni e basta una semplice comunicazione: solitamente arrivano via fax uno-due giorni prima, impedendo all'Amministrazione di avvisare per tempo i cittadini ed eventualmente fare qualche controllo. La comunicazione inviata al Comune diventa anche un pretesto per dire al cittadino che il Comune è a conoscenza dell'iniziativa, facendogli credere che è autorizzata. Tutto ciò è strumentale, e pare venga fatto abitualmente da sedicenti onlus!!! Infatti, l'Amministrazione aveva emesso una analoga diffida a Dicembre, inviata alla stessa onlus di questi giorni ed a un'altra, alle quali si intimava di non procedere con altre raccolte fondi, se la comunicazione non fosse arrivata almeno una settimana prima. L'avviso è rimasto inascoltato e questo aumenta i sospetti. Altre Amministrazioni si sono mosse in questo modo (Novembre, diffida del Sindaco di Rovolon alla APAD onlus). Pertanto, preghiamo i cittadini di prestare la massima attenzione, di non dare denaro a persone che non si conoscono e di avvisare le forze dell'ordine qualora si ravvisi un atteggiamento sospetto.

Elezioni Comunali 25 Maggio 2014