martedì 9 ottobre 2012

Alla vigilia del paradosso

Siamo alla vigilia di un grande paradosso.
Il paradosso affascina, coinvolge, fa leva sul volerci credere dell'ascoltatore: il buon mentitore lo sa, su questo lavora, si prodiga, per questo tesse la sua trama.
Di bello, il paradosso ha che la verità, normalmente, ne sancisce l'assurdità, ne condanna la menzogna originaria, demolendolo. D'altronde é nato come esercizio filosofico.
Di terribile, invece, il paradosso ha che, se prevale sulla realtà, può farne macerie, trasformando la vittima in carnefice, il meritevole in infame e viceversa.
Quando si vuol ingannare una intera comunità fino a volerle far credere che il bianco é nero, la storia insegna che siamo di fronte a qualcosa di deleterio.
Io Vi chiedo che non sia qui dove questo accade!
E' una grande sfida per una piccola comunità come la nostra, non abituata a tanta assurdità, ma purtroppo questo é il terreno in cui il paradosso ci trascina.
Cari concittadini, voi sapete "come stanno le cose", voi tutti siete la memoria collettiva dei fatti, delle vicende, avete ben presente cosa sia il merito e cosa sia il demerito, sapete distinguere la vittima dal carnefice, l'onesto dal disonesto, il meritevole dall'inetto.
A Voi, che siete le prime vittime di un questo grande paradosso, chiedo di riconoscerlo, di opporvi, di far sentire la vostra voce e dare sostegno sia a chi combatte che a chi vi guida in questa fondamentale difesa dei principi di onestà, rispetto e giustizia.
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il Sindaco
Ing. Andrea De Marchi
Immagine: il celebre inganno del paradosso grafico del "Mulino" di Escher.

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