giovedì 30 gennaio 2014

ALLUVIONE / ALLERTA METEO 29 Gennaio > 6 Febbraio

SITUAZIONE IN CORSO:

EMERGENZA COMPLETAMENTE RIENTRATA PER IL NOSTRO COMUNE.
FINE DEGLI AGGIORNAMENTI
La rete idraulica minore del nostro comune non ha problemi e c'è ancora discreta capacità di smaltimento, se non cambiano le condizioni di deflusso  e le idrovore lavorano.
Il gruppo di protezione civile di Candiana è ora impegnato nei cambi ai turni di monitoraggio (finora svolti dalla p.c. di Agna e Conselve) del Gorzone, che continua per via del permanere di condizioni critiche. I prossimi giorni il gruppo comunale sarà coinvolto nel post-emergenza a Bovolenta.
Le informazioni aggiornate si trovano sul sito della protezione civile della regione:
http://www.regione.veneto.it/web/protezione-civile/cfd


Comunicato di giovedi 7/2/2014, ore 23
La piena è passata (da +7.97 m agli attuali +4.80 m, vedasi grafico sotto).
La tenuta degli argini al momento non è più a rischio, ma l'emergenza permane in vista delle pioggie dei prossimi giorni.
L'ultimo aggiornamento delle prescizioni di protezione civile del CFD regionale (ore 21, link) conferma per la nostra area Vene-E lo stato di CRITICITA' IDRAULICA ELEVATA ma per i "soli comuni rivieraschi del sistema Fratta-Gorzone e Bisatto".


Comunicato di giovedi 6/2/2014, ore 14
La piena è sostanzialmente passata (da +7.97 m agli attuali +5.94 m, vedasi grafico sotto).
La tenuta degli argini al momento non è più a rischio, ma le'emergenza non è passata.
L'ultimo aggiornamento delle prescizioni di protezione civile del CFD regionale (ore 14, link) conferma comunque per la nostra area Vene-E lo stato di CRITICITA' IDRAULICA ELEVATA per i "soli comuni rivieraschi del sistema Fratta-Gorzone e Bisatto" e le relative prescrizioni di protezione civile confermano lo STATO DI ALLARME PER RISCHIO IDRAULICO.

Comunicato di mercoledi 5/2/2014, ore 23
La piena si è abbassata ulteriormente (da +7.97 m agli attuali +6.16 m, vedasi grafico sotto).
Si conferma che la piena del Bacchiglione sarà molto lunga e potrebbe durare ancora 24/48 ore, pertanto a preoccupare è ancora la tenuta degli argini.

Comunicato di mercoledi 5/2/2014, ore 18
La piena si è abbassata di circa 110 cm (da +7.97 m agli attuali +6.64 m, vedasi grafico sotto).
Pertanto, i murazzi di Bovolenta sono fuori dall'acqua ed il rischio di cedimento è attualmente scongiurato.
Si conferma che la piena del Bacchiglione sarà molto lunga e potrebbe durare ancora 24/48 ore, pertanto a preoccupare è ancora la tenuta degli argini.
La situazione peggiore in zona è comunque legata alla piena del Gorzone.
Passata la fase di crisi della notte scorsa, inizia la fase di monitoraggio, rientro e risoluzione emergenze che richiederà l'impegno della protezione civile anche degli altri comuni dell'Unione del Conselvano, al momento non inviata fuori distretto, ad eccezione delle 2 squadre assegnate dalla Regione alla Provincia per "monitoraggio e prosciugamento locali" (verosimilmente per le zone alluvionate).

Comunicato di mercoledi 5/2/2014, ore 10
Il colmo di piena è passato ed il livello è sceso di 50 cm (da +7.97 m agli attuali +747 m, vedasi grafico sotto).
Pertanto, i murazzi di Bovolenta sono meno a rischio di cedimento rispetto a ieri sera.
Questa piena sta comunque transitando lentamente e  sarà molto lunga e potrebbe durare anche 24/48 ore, pertanto a preoccupare maggiormente è la tenuta degli argini.
L'ultimo aggiornamento delle prescizioni di protezione civile del CFD regionale (link) conferma nuovamente fino alle 16 di mercoledi 5/feb CRITICITA' IDRAULICA ED IDROGEOLOGIA ELEVATA e le relative prescrizioni di protezione civile si confermano lo STATO DI ALLARME PER RISCHIO IDRAULICO ED IDROGEOLOGICO.
 
Comunicato di martedi 4/2/2014, ore 18

Il problema che più ci riguarda è la condizione del BACCHIGLIONE a Bovolenta: il colmo di piena è arrivato e sta transitando (vedasi livelli sotto riportati) ma sarà molto molto lungo e potrebbe durare anche 24/48 ore, pertanto a preoccupare è la tenuta degli argini e soprattutto dei murazzi.
Per il nostro comune (ambito Vene-E), al momento, non ci sono emergenze in corso, ma l'aggiornamento del CFD regionale conferma nuovamente fino alle 16 di mercoledi 5/feb CRITICITA' IDRAULICA ED IDROGEOLOGIA ELEVATA e le relative prescrizioni di protezione civile si confermano lo STATO DI ALLARME PER RISCHIO IDRAULICO ED IDROGEOLOGICO.
Appena possibile si aggiornerà, come sempre, la presente pagina.

Immagine radar TEOLO indicativa della intensità di pioggia in corso
(premere F5 per aggiornare l'immagine):

 Livello idrometrico Bacchiglio a Bovolenta
(premere F5 per aggiornare l'immagine):


Dati pluviometrici stazioni rilevamento CONSORZIO BONIFICA BACCHIGLIONE-BRENTA

PREVISIONI:
 
FINE DEGLI AGGIORNAMENTI
Aggiornamento n°6 del 6/2/214 alle 14 (link)
PREVISIONE METEO:
Tra venerdì pomeriggio e prime ore di sabato ulteriori precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio, più
consistenti su zone centro-settentrionali. Quantitativi quasi interamente concentrati in 12 ore, tra il pomeriggio di venerdì e le prime ore di sabato.
Limite neve in genere intorno a 800-1100 m, anche un po' più basso sulle Dolomiti.
Tra il primo mattino di sabato e la sera precipitazioni generalmente assenti. Nuove moderate precipitazioni tra la sera di sabato e il primo mattino di domenica.




ULTIMO AGGIORNAMENTO CFD DISPONIBILE (link nowcasting del 5/2/2014 ore 18):
SITUAZIONE PREGRESSA E ATTUALE
Meteo
Nelle ultime ore non si sono verificate precipitazioni significative
Idrogeologica e Idraulica
Livelli ancora assai sostenuti lungo il sistema Guà-Fratta-Gorzone e Bisatto, a causa della lunga durata del picco di piena, certamente dovuto ai contributi della rete idraulica secondaria. A Valli Mocenighe il livello risulta ancora superiore alla massima piena storica e di 0.8 m superiore al terzo livello di guardia; a Stanghella livello in lento calo, mantenendosi di poco inferiore al terzo livello di guardia (2.50 m), mentre a Vò Vecchio si mantiene di poco sopra il terzo livello di guardia (1.20 m).
Lungo il Bacchiglione, a Bovolenta il livello idrometrico continua a calare e sta attualmente tornando al secondo livello di guardia (6.50 m).
Livelli idrometrici in calo anche lungo il Livenza. A Cessalto il livello è in continua diminuzione ed è sceso sotto il secondo livello di guardia (4.50 m).
SITUAZIONE PREVISTA
Meteo
Nel corso della serata è previsto l'ingresso di precipitazioni da ovest in estensione a gran parte della regione, di intensità per lo più debole (1-5mm/h) salvo qualche locale rovescio: i fenomeni interesseranno maggiormente la pianura e le zone prealpine e pedemontane (specie quelle centro-occidentali). Limite della neve in abbassamento (intorno a 600/900 m sulle Dolomiti, 800/1100 sulle Prealpi).
Dalle prime ore di giovedì 6 le precipitazioni tenderanno a diradarsi ed attenuarsi a partire da nord, fino ad esaurimento nel corso della mattinata; il limite della neve sarà in ulteriore calo (fino a fondovalle sulle Dolomiti ma con eventuali fenomeni deboli e sporadici, fino a 700/1000 sulle Prealpi).
Idrogeologica e Idraulica
Visto stato di saturazione dei suoli, la risposta idrologica potrebbe risultare significativa anche in caso di precipitazioni poco significative.
E’ previsto il permanere di livelli sostenuti nelle sezioni di pianura del sistema Guà-Fratta-Gorzone e Bisatto, soprattutto a Valli Mocenighe, Stanghella e Vò Vecchio, per i numerosi contributi da parte del reticolo inferiore nei corsi d’acqua interessati. Potrebbero quindi crearsi problemi alle strutture arginali.
Continua decrescita dei livelli idrometrici lungo il fiume Bacchiglione e del basso corso del Livenza .
Visto lo stato di saturazione dei terreni, sono possibili ulteriori fenomeni franosi lungo i versanti o riattivazione di fenome
ni gravitativi pregressi.
PROSSIMO BOLLETTINO: giovedì 06 febbraio 2014 alle ore 09


ULTIMO AGGIORNAMENTO CFD DISPONIBILE (link aggiornamento n°5 del 5/2/2014 ore 14):
VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE IDROGEOLOGICA ED IDRAULICA:
Da circa 24 ore non si sono registrate precipitazioni significative, ma in alcune aste fluviali di bassa pianura permangono livelli ancora sostenuti. In particolare si segnalano livelli ancora sostenuti nel sistema Frassine-Fratta-Gorzone e lungo il Canale Bisatto; questa situazione è aggravata dalla sofferenza della rete idraulica minore e dal fatto che la cassa di Montebello è vicina al limite di capienza. Sui fiumi Bacchiglione e Livenza si registra un graduale abbassamento dei livelli. Per quanto concerne il livello di criticità idraulica elevata nelle zone Vene-D e Vene-E, esso si riferisce ai soli comuni rivieraschi del sistema Fratta-Gorzone e Bisatto; nella rimanente porzione afferente alla zona Vene-E la criticità idraulica è da considerarsi moderata. Permangono situazioni di sofferenza idraulica anche lungo la rete idrografica minore.
Visto lo stato di saturazione dei terreni è possibile che si verifichi l'innesco di fenomeni franosi superficiali suiversanti e locali criticità dovute alla difficoltà di smaltimento delle acque lungo la rete fognaria.

ULTIMO AGGIORNAMENTO CFD DISPONIBILE (link nowcasting ore 06 di martedi 5/2/2014):
SITUAZIONE PREGRESSA E ATTUALE
Idrogeologica e Idraulica
Rimangono sostenuti ma localmente in lieve diminuzione i livelli della rete idrometrica nelle aree di pianura, in particolare del sistema Agno-Guà-Fratta-Gorzone (Valli Mocenighe, Carmignano, Stanghella) e lungo le sezioni della pianura padovana del fiume Bacchiglione a valle di Veggiano. Particolarmente critica è la situazione del Bacchiglione a Bovolenta dove sebbene in lieve diminuzione, si mantiene attorno al massimo livello storico.
Permangono livelli idrometrici molto sostenuti, anche se in lenta diminuzione, lungo tutta la porzione veneta dell’asta del fiume Livenza. Situazioni di sofferenza permangono lungo il canale Bisatto, il sistema Fratta-Gorzone e in generale nei corsi d’acqua della rete idraulica minore delle province di Vicenza, Padova, Treviso e Venezia.
I livelli del fiume Piave non destano preoccupazione e la criticità idraulica elevata per la zona Vene-F è da riferirsi ai fiumi Livenza e Sile.
SITUAZIONE PREVISTA
Idrogeologica e Idraulica
Alla luce dello stato di saturazione dei suoli, la risposta idrologica potrà risultare significativa anche in caso di precipitazioni non particolarmente rilevanti.
Si prevede il permanere a lungo di livelli sostenuti, ma in leggera diminuzione, nelle sezioni di pianura di Bacchiglione, Agno-Guà-Fratta-Gorzone e canale Bisatto con possibili problemi alle strutture arginali; si conferma la decrescita dei livelli idrometrici lungo il fiume Livenza.
Visto lo stato di saturazione dei terreni, sono possibili ulteriori fenomeni franosi lungo i versanti o riattivazione di fenomeni gravitativi pregressi.
PROSSIMO BOLLETTINO: mercoledì 05 febbraio 2014 alle ore 12

ULTIMO AGGIORNAMENTO CFD DISPONIBILE (link nowcasting ore 23 di martedi 4/2/2014):
Particolarmente critica è la situazione del Bacchiglione a Bovolenta che si mantiene attorno al massimo livello storico.
Meteo
Previsione dalle ore 23 di Martedì 4 alle ore 02 di Mercoledì 5 febbraio 2014
Precipitazioni locali di intensità perlopiù debole (1-5mm/h), solo a tratti e localmente moderata (5-10 mm/h) interesseranno alcune aree della pianura e le zone montane. Tendenza a ulteriore diradamento dei fenomeni.
Limite della neve intorno a 700-900 m sulle Dolomiti, 1000/1200m sulle Prealpi. Venti da nord est in pianura e sulla costa generalmente moderati con tendenza ad attenuazione.
Tendenza dalle ore 02 alle ore 06 di Mercoledì 5 febbraio 2014
Precipitazioni spesso assenti su gran parte del territorio salvo residui e modesti fenomeni sparsi sul Bellunese e locali altrove, generalmente di intensità debole (1-5 mm/h), solo a tratti moderata (5-10 mm/h) per possibili locali rovesci. Limite della neve senza variazioni di rilievo.
Tendenza ad attenuazione della ventilazione da Nord-Est sulla pianura, salvo risultare ancora moderata sulla costa nord orientale; tendenza a ruotare da sud est a fine periodo sulla costa.
Tendenza per le ore successive di Mercoledì 5 febbraio 2014
Fino al primo pomeriggio saranno probabili alcune deboli precipitazioni, sparse sulle zone montane, locali in pianura. In seguito aumento della probabilità di precipitazioni, generalmente di intensità debole o moderata in occasione di qualche rovescio, con quantitativi accumulati di scarsa entità.
Limite della neve 800-1200 m in lieve abbassamento in nottata.
Con questo bollettino termina il nowcasting meteo e il presidio continuativo della sala operativa del Centro Meteo. Le condizioni meteorologiche torneranno ad essere controllate con il servizio ordinario e la reperibilità in orario serale/notturno. Rimane attivo il presidio H24 della sala CFD ed il nowcasting
Idrogeologico idraulico.
Alla luce dello stato di saturazione dei suoli, la risposta idrologica potrà risultare significativa anche in caso di precipitazioni non particolarmente rilevanti.
Si prevede il permanere a lungo di livelli sostenuti e stabili nelle sezioni di pianura di Bacchiglione, Agno-Guà-Fratta-Gorzone e canale Bisatto con possibili problemi alle strutture arginali; si prevede una lenta decrescita dei livelli idrometrici lungo il fiume Livenza.
Visto lo stato di saturazione dei terreni, sono possibili ulteriori fenomeni franosi lungo i versanti o riattivazione di fenomeni gravitativi pregressi.



ULTIMO AGGIORNAMENTO CFD DISPONIBILE (link nowcasting ore 23 di martedi 4/2/2014):
Particolarmente critica è la situazione del Bacchiglione a Bovolenta che si mantiene attorno al massimo livello
storico.
Meteo
Previsione dalle ore 17 alle ore 20 di martedì 4 febbraio 2014
Precipitazioni inizialmente diffuse sulle zone centro settentrionali, più sparse a sud, localmente anche a carattere di rovesci o, di intensità generalmente debole (1-5 mm/h), solo a tratti e lo calmente moderata (5-10 mm/h). Nel corso del periodo tendenza adiradamento dei fenomeni sulle zone occidentali. Limite della neve intorno a 800-1000 m sulle Dolomiti, 1000/1300 m sulle Prealpi. 
Venti da nord est in pianura e sulla costa, in genere moderati ma in parziale attenuazione.
Tendenza dalle ore 20 alle ore 23 di martedì 4 febbraio 2014
Ulteriore diradamento e attenuazione delle precipitazioni sulle zone centro occidentali; sulle zone più orientali le  precipitazioni persisteranno maggiormente, con intensità generalmente debole (1-5 mm/h), solo a
tratti e localmente moderata (5-10 mm/h) in corrispondenza di rovesci. Limite della neve senza variazioni di rilievo.
Tendenza ad attenuazione della ventilazione da Nord-Est sulla pianura, salvo risultare ancora moderata sulla costa nord orientale (dove a tratti si potranno avere venti da sud est).
Idrogeologica e Idraulica
Alla luce dello stato di saturazione dei suoli, la risposta idrologica potrà risultare significativa anche in caso di precipita
zioni non particolarmente rilevanti.
Si prevede il permanere a lungo di livelli sostenuti e stabili nelle sezioni di pianura di Bacchiglione, Agno-Guà-Fratta-Gorzone e canale Bisatto con possibili problemi alle strutture arginali; si prevede una lenta decrescita dei livelli idrometrici lungo il fiume Livenza.
Visto lo stato di saturazione dei terreni, sono possibili ulteriori fenomeni franosi lungo i versanti o riattivazione di fenomeni gravitativi pregressi.
PROSSIMO BOLLETTINO: martedì 04 febbraio 2014 alle ore 23


ULTIMO AGGIORNAMENTO DISPONIBILE (nowcasting ore 23 di lunedi 3/2/2014):
SITUAZIONE PREVISTA
Meteo
Previsione dalle ore 23 alle ore 02 di Martedì 4 febbraio 2014
Proseguiranno le precipitazioni, con fenomenologia ancora sparsa o locale sulla pianura meridionale e sulle Dolomiti, mentre saranno ancora diffuse sulle zone centro settentrionali della pianura, e sulle Prealpi specie sui versanti  meridionali. Le precipitazioni avranno un’intensità generalmente debole, e potranno interessare via via maggiormente le zone occidentalidell’alta pianura e le Prealpi occidentali rispetto alle ore precedenti.
Limite della neve in possibile lieve calo.
I venti si manterranno perlopiù moderati da nord-est sulla costa e in pianura, con qualche possibile temporaneo rinforzo.
Tendenza dalle ore 02 alle ore 06 di Martedì 4 febbraio 2014
Precipitazioni ancora presenti, con configurazione simile alle ore precedenti, e con carattere prevalentemente debole.
Il limite delle nevicate è previsto in lieve generale abbassamento nel corso della notte, fino a quote attorno a 900-1100 sulle Dolomiti e 1100-1300 sulle Prealpi.
Venti moderati da nord-est sulla costa e in pianura, con qualche possibile temporaneo rinforzo.
Idrogeologica e Idraulica
Il perdurare delle precipitazioni potrà determinare l’innalzamento dei livelli idrometrici lungo la rete idrografica, in particolare dei bacini afferenti all’area pedemontana e alla pianura centro settentrionale. Alla luce dello stato di saturazione dei suoli, la risposta idrologica potrà risultare significativa anche in caso di quantitativi pluviometrici
non particolarmente abbondanti.
Si prevede il permanere a lungo di livelli sostenuti nelle sezioni di pianura di Bacchiglione, Livenza, Fratta-Gorzone, Bisatto che potranno determinare possibili problemi alle strutture arginali. La propagazione del colmo di piena del fiume Bacchiglione determinerà un ulteriore aumento dei livelli lungo il reticolo idrografico della pianura padovana.
Visto lo stato di saturazione dei terreni, sono possibili ulteriori fenomeni franosi lungo i versanti o riattivazione di fenomeni gravitativi pregressi.
PROSSIMO BOLLETTINO: martedì 04 febbraio 2014 alle ore 06

(nowcasting ore 23 di domenica 2/2/2014):
SITUAZIONE PREVISTA
Meteo
Previsione dalle ore 23 di Domenica 2 alle ore 02 di Lunedì 3 febbraio 2014
La situazione non dovrebbe variare di molto, fatta salva una generale lieve tendenza ad attenuazione dei fenomeni, che sulle zone meridionali potranno di venire un po’ più radi. Limite delle nevicate in abbassamento di 100-200 m, specie nelle valli dolomitiche.
Venti da moderati a localmente sostenuti da Nord-Est su pianura e costa; ventilazione dai quadranti sud-orientali localmente significativa in quota.
Tendenza dalle ore 02 alle ore 06 di Lunedì 3 febbraio 2014
Nel contesto di una certa insistenza delle precipitazioni su scala regionale, sarà probabile sia qualche locale pausa dei fenomeni, sia qualche locale moderata intensificazione.
Limite delle nevicate stazionario, od al più in lieve abbassamento specie in occasione di locali intensificazioni delle precipitazioni.
Venti da moderati a localmente sostenuti da Nord-Est su pianura e costa; contenuta ventilazione dai quadranti sud-orientali in quota.
Idrogeologica e Idraulica
Nelle prossime ore è previsto un ulteriore incremento dei livelli idrometrici su tutto il territorio regionale. In particolare
nel bacino del fiume Livenza (dove permangono tuttora livelli idrometrici sostenuti) si verificheranno ulteriori incrementi dei livelli idrometrici con contributi anche legati alle manovre idrauliche presso l’invaso di Ravedis (iniziate circa alle ore 21:30) e Ponte Racli (siti in regione Friuli Venezia Giulia). Visto lo stato di saturazione dei terreni, sono possibili ulteriori fenomeni franosi lungo i versanti oriattivazione di fenomeni gravitativi pregressi.
PROSSIMO BOLLETTINO: lunedì 03 febbraio 2014 alle ore 06

(nowcasting ore 9 di sabato 1/2/2014):
Meteo
Previsione dalle ore 06 alle ore 09 di sabato 1 febbraio 2014.
Sono previste ancora precipitazioni frequenti e diffuse, sui settori dolomitici, prealpini e pedemontani vicentini e bellunesi, sullapianura centro-settentrionale e nord-orientale e sulla costa; a carattere sparso e discontinuo altrove. Si tratterà di precipitazioni in prevalenza deboli (1-5 mm/h) ma con possibili locali rovesci sui settori orientali. Quota neve invariata o in lieve aumento sulle Dolomiti settentrionali.
Venti di Scirocco sostenuti sulla costa, moderati da Nord-Est sulla pianura.
Tendenza dalle ore 09 alle ore 11 di sabato 1 febbraio 2014.
Precipitazioni frequenti sui settori orientali, sparse e discontinue altrove con fenomeni in prevalenza deboli (1-5 mm/h) ma con possibili locali rovesci sui settori orientali. Quota neve invariata o in lieve aumento sulle Dolomiti settentrionali. Venti moderati da Nord-Est su pianura e costa.
Idrogeologica e Idraulica
La propagazione verso le foci dei colmi di piena determinerà un incremento dei livelli nelle porzioni di valle dei fiumi
Bacchiglione e Gorzone. Le precipitazioni finora occorse determineranno ulteriori incrementi dei livelli idrometri dei corsid’acqua della pianura centro-orientale.
In corrispondenza di locali rovesci potrebbero verificarsi incrementi dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua con breve tempo di risposta idrologica e accentuarsi le problematiche e i disagi lungo il sistema fognario e la rete idraulica secondaria.


La piena del Bacchiglione su Padova è attesa per Sabato e durerà tutta domenica.
Sempre sabato le precipitazioni saranno intense ma quelle maggiori interesserano la parte Nord della regione. 



lunedì 13 gennaio 2014

La rubrica "L'Itinerario del Week-end" di TELENUOVO

Fa piacere informarVi che Telenuovo, nella sua rubrica "L'itinerario del Week-end", si è occupato di Candiana.
Da tempo stavamo coordinando alcuni aspetti per consentire alla emittente di venirci a visitare e far conoscere le nostre bellezze.
Grazie alla collaborazione delle Parrocchie, dei proprietari di Villa Garzoni e Villa Renier-Cavalli, della Pro Loco Candiana e del CTG di Villa Renier, siamo riusciti a fare vedere le principali ricchezze ambientali ed architettoniche di Candiana e Pontecasale, se pur condensate in pochi minuti.
Il piccolo spazio per l'intervista al Sindaco ha consentito di descrivere la nostra comunità, le nostre iniziative e anche di far conoscere le realtà locali delle aziende operanti nel settore agricolo e di quelle del settore eno-gastronomico.
La rubrica è stata messa in onda all'interno del TG di Venerdi 10/1 ma purtroppo non abbiamo ricevuto il preavviso che avevamo richiesto alla redazione.
Comunque il video è disponibile in internet sul canale web YOUTUBE:


L'Amministrazione Comunale confida di continuare questa serie di iniziative volte alla promozione del nostro territorio.
Buona visione.

Il Sindaco

martedì 7 gennaio 2014

COORDINAMENTO 9 DICEMBRE: I SINDACI VANNO "STANATI"

Leggo, senza molta sorpresa, alcune dichiarazioni di esponenti del Comitato 9 Dicembre [C9D] (link sito ufficiale: http://9dicembre2013.it/index.html) riportate in alcuni articoli della stampa locale:


Sia chiaro che le motivazioni che questo movimento indica come cuore della protesta sono più che note, più che condivise, più che evidenti: in questo senso non si può che parlare di protesta motivata.
Non a caso, il Consiglio Comunale di Candiana all'unanimità ha votato ed inviato una formale diffida al Governo Italiano (vedasi post http://noiconvoi.blogspot.it/2013/11/il-comune-di-candiana-diffida-il.html), con la quale l'Amministrazione Comunale ha preso ufficialmente e formalmente posizione su buona parte di queste problematiche. Questa delibera, in particolare, è approdata in consiglio comunale su proposta iniziale del Sindaco e ben prima del 9 Dicembre!
Questa premessa è necessaria per capire, se lo si vuole, che gli Amministratori Locali impegnati giorno per giorno a calmierare l'oppressione di Stato ed i Cittadini che protestano (oggi) in strada sono dalla stessa parte.
Quindi, se il neonato Coordinamento 9 Dicembre (l'atto costitutivo è del 29/12/2013!... dopo il 9..) addita i Sindaci come soggetti da "stanare", sbaglia due volte: la prima, perchè crea contrapposizione con chi sta conducendo la stessa battaglia anche se su un piano istituzionale, la seconda perchè gli attuali Sindaci e le loro Amministrazioni sono da tempo allo scoperto, ben prima di questi comitati!
Quindi, sul fatto di "lottare" contro regole e tassazioni ingiuste, forse gli esponenti del C9D dovrebbero prima informarsi e capire di chi e cosa stanno parlando, qual è il percorso amministrativo dei Sindaci, perchè mica sono tutti uguali, come non sono uguali gli artigiani, gli impenditori, i liberi professionisti che loro rappresentano ed in mezzo ai quali ci sarebbe sicuramente qualcuno da stananre per altrettanto noti motivi.
Ho già avuto modo di replicare (vedasi post http://noiconvoi.blogspot.it/2014/01/risposta-alla-lettera-aperta-del.html) ad affermazioni per le quali i Sindaci sono complici dello Stato , boia di Stato..
Se non siamo Noi amministratori locali (gli unici realemente eletti) a prenderci carico delle necessità dei nostri Concittadini di certo non lo farà il commissario prefettizio che ci sostituirebbe.
La verità, che nessuno può negare, è che le Amministrazioni Comunali sono l'ultimo collante di questo Paese, che esponenti e militanti confluiti nel C9D chiamano Nazione, riconoscendone l'identità e l'unità.. cosa sulla quale si potrebbe anche discutere lungamente.
Sia chiaro infine che i Sindaci, da soli, non sono nulla, se non il vertice di un gruppo di Amministratori locali votati dai cittadini che, nel loro insieme e nella loro singola autonomia, determinano le scelte comunali.
Quindi, se mai i Sindaci dovessero lasciare posto ai commissari prefettizi, non ci sarà nessun eletto a rappresentare i cittadini e sarà una battaglia tra il dentro ed il fuori dei palazzi.. Cosa che non ha mai portato ad un percorso costruttivo.

Se nel sito ufficiale del C9D si afferma "9 Dicembre, il popolo torna sovrano", allora se ne rispetti anche la volontà che ha votato e formato le Amministrazioni Comunali ed i Sindaci che, oggi, sono l'ultimo collante di uno Stato che, volenti o nolenti, è ancora la unica risposta ai bisogni di scuola, sanità, ordine e diritti per ciascuno di noi.
Prima delle dimissioni del Sindaci, il C9D dovrebbe chiarirci alcune questioni che stanno alla base delle loro iniziative e dichiarazioni:
  • il C9D parla di Stato ladro, ingiusto e iniquo, ma i Forconi siciliani, per esempio, cosa vorrebbero imporre a Sindaci come quelli del nostro territorio che hanno municipi con 1/4 dei dipendenti rispetto a quelli dei "loro" comuni (vedasi Candiana -10 dipendenti- e Montalbano Elicona -42 dipendenti-)? Cosa dicono del costo dei dipendenti pubblici nel Centro-Sud, delle Autonomie Speciali di cui alcune regioni godono e nonostante le quali necessitano di continui interventi a carico dello Stato?


Non ho avuto modo di confrontarmi con i dimostranti della nostra zona, perchè impegnato nell'avvio dell'Unione del Conselvano e nel redigere un bilancio 2014 che potesse confermare per il 3° anno aliquote minime per l'IMU e che prevedesse che tutti paghino per pagare meno tutti: risposte concrete alle richieste di equità e rinnovamento dei Cittadini.
I prossimi giorni riapriranno molti presidi e spero di farlo: se mai dovessi avere con me la fascia da Sindaco, sarà per portare la vicinanza dei miei Cittadini e non certo per fare la passerella (non è mai stata una mia specialità..). Ma a prescindere dalle mie intenzioni, non mi si potrà imporre di toglierla, come invece è stato erroneamente chiesto nel presidio di Cittadella e come ancor più erroneamente hanno accettato i Sindaci che la portavano (http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/12/12/news/la-resa-dei-sindaci-si-tolgono-la-fascia-1.8286326), proprio per rispetto della volontà e della rappresentanza del Popolo.
Aggiungo, infine, che questa crisi, prima che economica, dava le sue avvisaglie come crisi di valori,crisi sociale e culturale, da molto tempo: sono anni che siamo in miseria nell'animo e nell'intelletto e, solo oggi, lo siamo diventati anche nel portafogli.
Benvengano la protesta e l'indignazione, se possono portare ad una rinascita che non sia solo economica, ma anche culturale, intellettuale, di fatica e di doveri, non solo di diritti.
Buona lotta a tutti.

Il Sindaco di Candiana
Ing. Andrea De Marchi

Risposta alla lettera aperta del dimissionario Sindaco di RESANA

Cari Concittadini, Vi riporto quanto risposto all'ex Sindaco di Resana che, a mio avviso, ha commesso due gravi errori, prima verso i Cittadini e poi verso noi colleghi Sindaci "in trincea".
Credo saranno giorni in cui saremo spesso chiamati a riflettere e prendere posizione.


Inviato: Giovedì, 14 novembre 2013 13:55:05
Oggetto: [COMUNE] risposta al comunicato stampa del Sindaco RESANA dimisisonario

Caro Collega,
                    pur condividendo la Tua esasperata amarezza per la demenzialità e per l'iniquità con cui, giorno dopo giorno, l'Amministrazione Statale affossa le istituzioni locali, in primis i Comuni (tranne quelli privilegiati che, correttamente, segnali), non credo che Tu o altri possiate ritenermi responsabile di "ignavia" o del "sangue di domani" se provo, da Sindaco, a difendere quanto più possibile e per quanto mi è possibile i miei Concittadini da tutto ciò.
Questo tipo di affermazione, che ultimamente dilaga in tanti comunicati ed iniziative che mi sono indirizzate, non la consento!
Anche io, di questi tempi, valuto l'opportunità del segnale forte di dare le dimissioni, ma alla fine prevale il pensiero che se non ci siamo Noi amministratori locali (gli unici realemente eletti) a prenderci carico delle necessità dei nostri Concittadini di certo non lo farà il commissario prefettizio.
I cittadini si sentirebbero abbandonati anche dalla loro ultima difesa.
Qualsiasi altra azione istituzionale coraggiosa, che non siano le dimissioni, mi vede partecipe e pronto.
Da non-Sindaci saremmo una delle millanta voci di protesta che non hanno un riferimento, una incarnazione, ruolo che al momento ci spetta e ci è stato assegnato col voto.
Inoltre, l'intero apparato STATO-COMUNI sarebbe in mano a nominati, anzichè ad eletti. Loro rimarrebbero, noi andremmo a casa.
Sono loro che devono modificare la politica economica nazionale o andare a casa, non certo noi, che rispondiamo giorno dopo giorno di quello che facciamo, a volte pagando il prezzo degli insulti, a volte delle minaccie, a volte delle aggressioni.
Di certo non si dimetteranno i Sindaci di Roma, di Torino (presidente ANCI!), o dei comuni Siciliani.. ma anche della vicina Padova, o di Venezia..
Ti esorto, se è ancora possibile, a continuare la Tua lotta da Sindaco.
Rimane, infine, tutta la mia comprensione e partecipazione per le Tue scelte, confidando che mi userai la cortesia di ricambiare anche se al momento non corrispondono alle mie (al momento).
Un cordiale saluto.

il Sindaco di Candiana
Ing. Andrea De Marchi


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Inviato: mercoledì 13 novembre 2013 19.28
 


COMUNICATO STAMPA

Il Vicario prefettizio, dott. Signoriello, oggi mi ha comunicato che il Ministero dell’Interno ha ritenuto sussistere le condizioni per procedere allo scioglimento anticipato del Consiglio.
Nei prossimi giorni verrà notificata al sottoscritto e ai relativi consiglieri il decreto di scioglimento con contestuale nomina del Commissario Straordinario.
Ringrazio tutti coloro, mia moglie in primis, che mi hanno dato la possibilità di fare questa fantastica esperienza di Sindaco, convinto sempre di più che il vero cambiamento passa attraverso la nostra coscienza e consapevolezza di fare scelte coraggiose e la nostra forza di non fare sempre le solite cose!!
Chiudo il mio mandato con questa riflessione:
Una istituzione, il cui dovere sarebbe di dare il buon esempio, è costretta da una legge a non onorare i debiti con chi le presta lavoro. Una legge iniqua, che penalizza i comuni che cercano di fare meglio, costringendoli a tagliare servizi e a scadere in qualità. Una legge che, come nella fattoria di Orwell, viene applicata con discrezionalità: l'Anci siciliano festeggia la recente sentenza della Corte Costituzionale, con cui si stabilisce che i comuni siciliani che sforano il Patto non avranno conseguenze. A tutti gli altri, invece, blocco delle assunzioni, blocco di nuovi mutui, mancato versamento da Roma dei contributi annuali per la somma sforata.
E come se non bastasse, forte anche delle ultime novità con il “Decreto Salva Roma” con cui il Consiglio dei Ministri concede 600 milioni in due tranche (la prima da 115 milioni di euro) per salvare Roma dal fallimento **
Si dirà: non ci sono alternative, E' LA LEGGE!
E invece no, le alternative stanno nelle nostre scelte! Bisogna smettere di nascondere la propria coscienza dietro il dito della (presunta) legalità, quando questa non corrisponde più alla giustizia.
Se un Comune, messo alle strette tra la fedeltà a uno Stato arrogante e la dignità dei suoi cittadini, sceglie la prima; se vergognosamente abbassa lo sguardo e non difende le proprie aziende dalla furia fiscale con la quale lo Stato le sta ferendo a morte, manca ai suoi doveri di istituzione del territorio.
Peggio: dal punto di vista morale, l'ignavia di coloro che oggi, nei ruoli che ricoprono, lasciano che tutto ciò accada, si trasformerà nella disperazione che domani porterà la gente affamata in piazza. A quel punto, la situazione sarà senza controllo, facile preda di violenza e strumentalizzazioni. Oggi invece si può raggiungere il risultato attraverso un'azione istituzionale coraggiosa. Quindi chi non si ribella oggi dovrà ritenersi una delle cause morali del sangue di domani.
Questo vuol dire essere un vero amministratore oggi!
I miei migliori auguri di buon lavoro al nuovo Commissario Prefettizio.

IL SINDACO DI RESANA
Loris Mazzorato

mercoledì 1 gennaio 2014

ANNO NUOVO, SFIDE NUOVE

Il 2013 è stato un anno veramente difficile, sotto tutti i punti di vista.
Si parla apertamente di situazione "da dopoguerra", senza che un guerra ci sia stata...
Come amministrazione comunale, abbiamo veramente speso tutte le nostre energie per  arginare le difficoltà delle nostre famiglie, contenendo al minimo l'imposizione fiscale, mantenendo per il 5° anno consecutivo servizi e relative tariffe, affiancando un maggior numero di famiglie nelle loro problematiche sociali.
Vogliamo mantenere questi impegni anche per il 2014, motivo per cui nel consiglio comunale di fine anno (vedasi post: http://noiconvoi.blogspot.it/2014/01/consiglio-comunale-30122013.html ) si sono fatte scelte importanti.
Importanti, perché intendiamo comunque fare degli investimenti, per i quali abbiamo ottenuto importanti contributi.
Perché alcuni di questi investimenti sono improntati al risparmio energetico e ridurranno alcune voci di spesa.
Perché crediamo che, pur essendo altrove gli enti che mal impiegano denaro pubblico, anche i piccoli Comuni come il nostro debbano, al di là degli obblighi di legge che hanno, fare uno sforzo per riorganizzarsi. Dal 1 Gennaio 2014 parte l'Unione del Conselvano: è una volontà, un obbligo e una sfida allo stesso tempo che ci consentirà, se non sprechiamo l'occasione con litigi o propaganda inutile, di rendere il Conselvano un soggetto unitario senza perdere i Comuni e gli amministratori di riferimento (vedasi post: http://noiconvoi.blogspot.it/2013/12/unione-del-conselvano-perche-si-perche.html ).
Il 2014 potrebbe quindi essere un anno di positivi cambiamenti ed interventi, per Candiana.
Ci sono ovviamente le difficoltà della crisi economico-sociale e l'idiozia di uno stato  centrale che non dà certezza alcuna sul fronte dei tributi e dei trasferimenti (vedasi post: http://noiconvoi.blogspot.it/2013/11/il-comune-di-candiana-diffida-il.html ), ma è proprio in questi momenti che come amministratori ci sentiamo di indicare un orizzonte verso cui tendere, in base al quale affrontare tutte le incognite che verranno e dare senso al nostro impegno quotidiano.
Possa quindi il 2014 essere un anno di rivalsa per la nostra piccola comunità, ma non solo.
Con i migliori Auguri,
 
Il Sindaco e l'Amministrazione Comunale tutta

 

CONSIGLIO COMUNALE 30/12/2013

Il giorno 30 Dicembre 2013 si è tenuto il consiglio un importante comunale, con la trattazione dei seguenti principali argomenti:
  1. Trasferimento di tutte le funzioni e dei dipendenti comunali alla Unione del Conselvano -  Si è formalizzato quanto discusso nelle ultime sedute del consiglio: dal 1 Gennaio 2014 l'Unione del Conselvano assume tutte le funzioni dei comuni che le trasferiscono tutti i propri dipendenti. Per i primi 3 mesi, tutti i dipendenti rimarranno dove sono con i medesimi compiti e stipendi, in attesa che si concluda la riorganizzazione e la contrattazione con i sindacati. Le argomentazioni le trovate nel post di qualche settimana fa (http://noiconvoi.blogspot.it/2013/12/unione-del-conselvano-perche-si-perche.html);
  2. Adesione senza oneri al Bacino Padova Sud per la gestione dei servizi sui rifiuti - I bacini Padova tre e Padova Quattro (commissariati dalla Regione in attesa di una riforma che non arriva) trasferiranno al neonato Bacino Padova Sud servizi, dipendenti e patrimonio. Questa operazione dovrebbe consentire ai Comuni dei due bacini di tornare ad operare con una formula unificata, uscendo dalle difficoltà di gestione che il commissariamento imposto dalla regione continuava ad imporre senza che arrivasse questa fantomatica riforma regionale in materia di rifiuti. L'intenzione sarebbe, con questo bacino unificato, di evitare di essere inglobati in un unico bacino provinciale, che comporterebbe per i nostri comuni dei bacini 3 e 4 un aumento delle tariffe, dato che sono inferiori rispetto a quelle dell'alta padovana. Staremo a vedere cosa farà la regione.
  3. Programma triennale opere pubbliche 2014-2016 - per il 2014 si prevedono l'intervento per la Loggetta di Pontecasale (stralcio 1 e stralcio 2) e l'intervento presso le scuole medie per miglioramento energetico e chiusura lavori certificato prevenzione incendi. Per la Loggetta i contributi regionali ottenuti sono 160'000 € su 250'000 € di previsione, mentre l'intervento alle scuole medie è di 210'000 € di cui 195'000 € di contributo regionale. Nel 2015 si è indicato l'intervento di 120'000 € sul campo sportivo che ha ottenuto 85'000 € di contributo regionale. Nel 2016 si è indicato l'intervento su rete viaria ed illuminazione di 100'000 € che ha ottenuto un contributo regionale di 80'000 €. Ovviamente, su tutte queste opere grava l'incertezza delle entrate causata dai continui stravolgimenti e dalla generale incertezza sulle decisioni de governo, oltre che dalle condizioni socio economiche che ci troveremo ad affrontare.
  4. fissazione aliquote IMU 2014 - anche per il 2014 abbiamo voluto mantenere ai livelli minimi le aliquote IMU (0,40% per prima casa e 0,76% sugli altri immobili), nella convinzione che in questo modo sia possibile ridurre al minimo la tassazione comunale sulle famiglie e che il principio di equità imponga di accertare chi non paga per consentire a tutti di pagare meno possibile. Ecco perché stiamo già svolgendo attività di recupero sull'IMU 2013 e consolidando gli accertamenti sull'ICI 2012 e precedenti. Nel mantenere le aliquote base, Candiana è considerato comune "virtuoso", ma questo non ci ha spinto ad aderire alla protesta di questi comuni contro altri comuni che, per loro ragioni, avevano previsto una aliquota per la prima casa maggiore (che il Governo ha trasformato nell'incredibile "pasticcio" della mini IMU di gennaio). Non dobbiamo lottare tra di noi: gli sforzi e le proteste vanno indirizzate contro i soprusi del sistema centrale, evitando propagande che inutili e che ci dividono.
  5. fissazione addizionale IRPEF comunale 2014 - anche per il 2014 si conferma l'aliquota dello 0,70%, pur stimando prudentemente il gettito che risentirà inevitabilmente della crisi.
  6. bilancio di previsione 2014 - proprio in un momento di grande difficoltà ed incertezza, anche per la necessità dell'Unione del Conselvano di raccogliere i bilanci dei comuni e redigere il proprio in vista dell'avvio della sua attività il 1 gennaio 2014, era fondamentale approvare un bilancio di previsione che fosse di chiaro indirizzo, anche se nelle sue componenti verrà via via adeguato a tutte le imprevedibili decisioni economico-tributarie del Governo centrale. Questo per dare un segnale forte: sappiamo cosa volgiamo fare e sappiamo quali potenzialità e limiti, oggi, abbiamo. I problemi che verranno li affronteremo di conseguenza. Ancora una volta, aspettare sarebbe deleterio, perché a breve si scateneranno tutte le contraddizioni del nuovo regime tributario e sarebbe stato quindi molto più difficile redigere un bilancio sapendo che non c'era più l'IMU ma non sapendo come funziona la nuova tassazione. A dicembre 2013 è ancora invece possibile basarsi sulla attuale normativa, che per lo meno è nota. Per quanto riguarda le "scelte" principali, posso elencare il mantenimento dei servizi e delle tariffe anche per il 5°anno consecutivo (scuolabus, mensa scolastica, nuoto anziani, ecc.), il mantenimento delle aliquote base dell'IMU (0,40% E 0,76%) e la conferma dell'IRPEF (0,70%), la conferma almeno delle principali manifestazioni comunali (festa dello sport, rassegna dei vini). Circa i lavori pubblici, rimando al precedente punto.
  7. comunicazioni su Attiva Spa (ex Cosecon) - ho comunicato al consiglio comunale che il Tribunale non ha accolto il piano di concordato ed ha proceduto ad avviare la procedura di fallimento. Candiana è uno dei pochi soci che non ha mai ritenuto attuabile nè il piano di salvataggio (ha prolungato l'agonia e probabilmente generato ulteriori costi per interessi), né il concordato in bianco con la terna di liquidatori. A questo punto, rimane da definire come  agire sulla scorta delle richieste formulate dalla Corte dei Conti che indicava ai comuni soci di Attiva Spa di procedere con l'azione di responsabilità civile nei confronti degli ex membri dei CDA. Questo tipo di cause civili sono molto costose (20/30'000 € di costi nei vari anni in cui mediamente si protraggono) e potrebbero innescare una richiesta danni da parte dei chiamati in causa, se non attentamente giustificate e formulate: per cui si sta valutando come poter procedere come insieme di comuni.
Il Sindaco
 

Elezioni Comunali 25 Maggio 2014