martedì 24 marzo 2015

Delibera 2° RECESSO: omesso parere responsabili servizio

Ieri, veniva pubblicata la delibera di C.C. n°6/2015 (testo integrale pubblicato) per il secondo recesso dall'Unione approvata dall'Amministrazione BRAZZO.
Candiana ci ha messo 3 mesi per confezionare due delibere di recesso, una peggio dell'altra, che si accavallano e contraddicono, dato che l'ultima (fatta a causa della illegalità e irricevibilità della prima) la "richiama integralmente".

Sono documenti oggetto di forzature nel maldestro tentativo di mascherare errori politici ed amministrativi gravissimi, da NOI denunciati fin da subito (leggasi dichiarazioni voto CC 16/12/2014) e dalle conseguenze evidenti (Consigli Unione 2-3-4 /02/2015) , tranne che per questi Amministratori ciechi.
La lettura della delibera pubblicata continua a dimostrare sempre più aspetti critici.

Basta confrontare questa ultima delibera di recesso con quella di BOVOLENTA (delibera CC n° 8/2015: leggi QUI) per capire che razza di pateracchio sia riuscito a votare l'Amministrazione BRAZZO anche questa volta.
Oltre alle contestazioni già dimostrate nella nostra dichiarazione di voto contrario a questo ulteriore recesso (leggasi QUI) ed a quelle sul richiamo di trasferimenti di funzioni inesistenti, non spiegati in Consiglio e quindi formalmente richiesti con la INTERROGAZIONE 13, osserviamo un'altra grave irregolarità nell'ultima delibera: mancano pareri dei responsabili dei servizi, allegando invece i pareri di tutt'altra delibera del Consiglio dell'Unione. Proprio quella in cui il Consiglio ha rifiutato di approvare il recesso in deroga di Candiana perchè "illegittimo", come afferma il parere stesso!

Insomma, una confusione totale causata da incapacità e maldestri tentativi di camuffare errori politici ed amminstrativi molto gravi, che hanno reso CANDIANA lo zimbello dell'Unione.

Tale lacuna è ancora più evidente perchè in quel parere si vincolava il recesso di Candiana alla modifica dell'art.7 dello Statuto, che Candiana non ha voluto ratificare dopo l'approvazione in Unione, come correttamente hanno fatto altri 5 Comuni!

Si conferma inoltre che in ogni circostanza l’Amministrazione di CANDIANA si rivela sempre in contrasto con le modalità deliberative degli altri Comuni, con i quali dice di voler convenzionare le funzioni associate una volta uscita dall’Unione

Abbiamo quindi depositato l'INTERROGAZIONE 14, chiedendo perchè non sia stato allegato alla delibera n°6/2015 il necessario parere del responsabile di servizio, come ha correttamente fatto BOVOLENTA, e sia invece stato allegato un parere di tutt'altra deliberazione che, tra l'altro, definisce "illegittima" la deliberazione 41/2014 "integralmente richiamata" addirittura invocando il nuovo art.7 delo Statuto dell'Unione che Candiana non ha nemmeno ratificato a differenza degli altri Comuni dell'Unione.


 
INTERROGAZIONE N°14

Candiana, 24/03/2015.
Doc. 024/2015

Alla c.a. Sig. Sindaco di Candiana
c/o sede Municipale


OGGETTO: mancanza parere responsabile servizio delibera CC 6/2015 del 16/03/2015


Il gruppo consigliare NOI CON VOI,

PREMESSO CHE al punto 1 del Consiglio Comunale del 16/03/2015, avente per oggetto recesso dall’Unione dei Comuni del Conselvano, la delibera riporta solamente il parere del Segretario Comunale;

PRESO ATTO CHE in allegato 2 la delibera in questione riporta un parere non pertinente di altro atto (delibera Consiglio Unione del 2/2/2015) nel quale, oltretutto, si definiva “illegittima” la delibera CC n°41/2014 di recesso in deroga di Candiana (“richiamata integralmente” nel nuovo recesso) e si subordinava il recesso di Candiana al nuovo art.7 dello Statuto dell’Unione che l’Amministrazione di CANDIANA non ha voluto ratificare, a differenza di quanto hanno fatto gli altri comuni di AGNA, BAGNOLI, BOVOLENTA, CONSELVE e TERRASSA P.NA;

RILEVATO CHE a riprova della mancanza del parere, la delibera di CC. N°8/2015 di BOVOLENTA di recesso dall’Unione (vedasi allegato), oltre a non invocare deroghe, provvedimenti illegittimi o atti inesistenti come fa purtroppo CANDIANA, correttamente allega il parere del Responsabile dei Servizi Finanziari alla propria delibera comunale;

APPURATO definitivamente durante la seduta del Consiglio Comunale del 02/03/2015 che la lettura e risposta delle interrogazioni va fatta in Consiglio Comunale, ai sensi dell’art.10 del REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE, che la risposta va comunque data entro 30 giorni come previsto dallo STATUTO art.38 e dal TUEL, a prescindere dalla risposta scritta, come infatti era prassi delle ultime Amministrazioni

CHIEDE
Al Sindaco di rispondere ai seguenti quesiti:
1.       perché alla delibera di Consiglio Comunale n°4/2015 di recesso dell’Unione non sia stato espresso ed allegato il necessario parere del Responsabile dei Servizi Finanziari;
Il Capogruppo NOI CON VOI
 Ing. ANDREA DE MARCHI


Elezioni Comunali 25 Maggio 2014