martedì 22 marzo 2016

INTERROGAZIONE 17: nuova caldaia ma si proroga l'uso (solo?) di quella a cippato

Siccome nella precedente INTERROGAZIONE N°15 (leggi QUI) non avevamo ricevuto risposta, alla luce della proroga di servizio calore richiesta con la (sola) caldaia a biomassa, con la INTERROGAZIONE N°17 (leggi facendo click sull'immagine sottostante) chiediamo perchè non si menzioni nel servizio l'uso della nuova centrale a metano (messa a nuovo con contributo regionale da NOI ottenuto) e se siano stati fatti i lavori di adeguamento per la normativa antincendio della caldaia a cippato che dovevano essere fatti dalla ditta assegnataria entro il 2015, come da contratto stipulato con la precedente Amministrazione DE MARCHI.
Da questo adeguamento dipende anche l'ottenimento del certificato antincendio della scuola media.
E' una questione di sicurezza ma anche di buon senso e di rispetto dei contratti.
Attendiamo risposta dall'Amministrazione.

Il Capogruppo NOI CON VOI
Ing. ANDREA DE MARCHI


mercoledì 16 marzo 2016

CANDIANA FUORI DALL'ANCI? ANZI, NO..

Dai fatti che seguono alle parole, si misura lo spessore di una Amministrazione.
Infatti, ci risiamo: la collezione di proclami fatti dall'Amministrazione BRAZZO per poi rimangiarseli si arricchisce di una nuova, farsesca pagina.

Solo cinque mesi fa, per bocca del "portavoce" Sindaco di PADOVA dott. BITONCI, l'Amministrazione BRAZZO doveva seguire PADOVA nell'uscire dall'ANCI.
Infatti, BITONCI dichiarava di avere una scuderia di 19 Sindaci pronti a seguirlo (compreso quello di CANDIANA) a metà Settembre 2015:
Le motivazioni? «L’Anci è inutile e costosa. (...) Per questo e non da solo – ha scandito l’ex senatore del Carroccio – ho deciso di uscire dall’Anci. Insieme ai sindaci che hanno fatto la mia stessa scelta, penseremo ad un’associazione di Comuni che sia snella, a costo zero, senza staff, con una sede itinerante e si ponga, quale scopo unico, quello di difendere da Roma gli interessi specifici di chi risiede qui. Cosa che l’Anci non ha mai fatto fino in fondo».
L'Amministrazione BRAZZO non ha mai smentito il comunicato di BITONCI, anzi.

Ne sia prova che dopo pochi giorni, ha seguito gli ordini della "scuderia" BITONCI votando contrariamente al bilancio della Provincia, con la quale aveva appena deliberato in Consiglio Comunale la convenzione per la centrale di committenza.
Una figura che ancora se la ricordano in Assemblea dei Sindaci e che abbiamo riportato nel nostro post del (leggi QUI: http://noiconvoi.blogspot.it/2015/09/convenzioni-con-la-provincia-ma-non-ne.html) con tanto di commento del Presidente SORANZO all'accaduto.

Bene: indovinate?
Qualche giorno fa, all'ALBO PRETORIO è comparso il pagamento della quota 2016 di adesione all'ANCI.

"RITENUTO che l’attività dell’ANCI, specialmente a livello Regionale, rivesta un alto grado di utilità, per il ruolo che svolge a favore dei Comuni del Veneto e quindi, vada sostenuta la sua opera mediante corresponsione di quote contributive, onde permettere il suo regolare funzionamento";

Alla faccia di quanto quanto hanno sbandierato ai quattro venti!
CANDIANA rimane nell'ANCI e si rimangia la parola, o con il collega BITONCI, o con i Cittadini, decidete voi cosa sia più grave.
La parola data, per questi Amministratori senza idee né convinzioni, non ha alcun valore.

Come abbiamo più volte denunciato, l'inaffidabilità di una Amminstrazione che dice una cosa e ne vota un'altra (salvo magari poi dispiacersene, è capitato anche questo..) dimostra come dire bugie a seconda delle convenienze del momento ha solamente azzerato la credibilità del nostro Comune, portando a risultati penosi che vediamo.
Prepariamoci al peggio.

il Capogruppo NOI CON VOI
Ing. ANDREA DE MARCHI

giovedì 10 marzo 2016

VARIANTI VERDI: altra delibera dimenticata e riesumata

Il 23/9/2015 pubblicavamo un post (leggi QUI) dove si dimostrava come l'Amministrazione, pur avendo deliberato con la DGC 42/2015 del 28 Agosto (vedi QUI la delibera) la raccolta di richieste per la riclassificazione ad "inedificabile" delle aree edificabili, non dava nessun seguito alla delibera e non pubblicava l'avviso.

E' l'ennesimo esempio di delibere a vuoto: fatte, dimenticate e poi riesumate.

Da poco, è stata pubblicata la  delibera 2016 sullo stesso argomento (la DGC N°3/2016, leggi QUI) e finalmente è stato reso noto ai Cittadini l'avviso con le modalità di presentazione delle richieste (leggi QUI).

La scadenza per richiedere la conversione in NON EDIFICABILE delle proprie aree è il 12 Aprile.


Siccome, oltre agli alleggerimenti delle tasse, ci sono in ballo varianti urbanistiche, riteniamo grave la scarsa informazione data ai Cittadini su questa iniziativa.

Qualcuno vedrà le proprie aree edificabili tornare agricole? Altri le vedranno diventare edificabili? Con che criteri?

Passati i 60 giorni, capiremo come l'Amministrazione BRAZZO valuterà tali richieste, ai sensi della pianificazione del PRG Comunale, del PATI del Conselvano e delle linee di urbanizzazione che si vorranno dare al nostro Comune.
Rimangono ignoti, al momento, sia i costi per le modifiche degli strumenti urbanistici, sia le minori entrate relative alle imposte non più dovute dalle aree declassate.
Infatti, la delibera riporta che "tale procedura ha comunque incidenza sugli aspetti di natura economica-finanziaria"!
Quindi, non è ancora possibile sapere come le minori entrate andranno comunque recuperate: magari aumentando le aliquote delle rimanenti aree/immobili, o individuando nuove aree edificabili (la rinuncia alla prelazione sul terreno dell'asilo deliberata dalla Giunta potrebbe essere stata un errore?) , oppure aumentando altre tasse...

Staremo a vedere, intanto rimane poco più di un mese ai Cittadini per presentare le richieste..

Il Capogruppo
Ing. ANDREA DE MARCHI

Elezioni Comunali 25 Maggio 2014